Francesca Biagioli I consumatori spesso ritengono (erroneamente) che i prodotti di uso comune che acquistano e utilizzano ogni giorno siano stati sempre ben valutati in quanto a sicurezza prima di essere venduti. In realtà, si tratta di un po' di una falsa sicurezza, come dimostra un nuovo studio americano che ha trovato diversi COV potenzialmente pericolosi in shampoo, smalto e tanti altri prodotti
@ jackf/123rf
Un team del Silent Spring Institute e dell’Università della California, Berkeley, mostra che vi sono diversi ingredienti dannosi in alcuni prodotti che usiamo a casa e al lavoro ogni giorno.
Come si legge nelle conclusioni dello studio:
Come mostra la nostra analisi, più di 5000 tonnellate di sostanze chimiche volatili elencate nella Prop 65 (sostanze attenzionate nella legge Proposition 65 della California, n.d.r) sono state rilasciate dai prodotti di consumo della California nel 2020.
Lo studio ha preso in esame in particolare alcune sostanze chimiche nocive note come composti organici volatili (COV). Questi possono disperdersi nell’aria e accumularsi all’interno delle nostre case causando, alla lunga, diversi problemi di salute tra cui il cancro.
Secondo Kristin Knox, autrice principale e scienziata del Silent Spring Institute, questo è il primo studio che mostra, dati alla mano, quanti COV sono presenti in vari tipi di prodotti di uso comune. Si basa ovviamente su dati americani, dunque non sappiamo se la situazione sia esattamente uguale anche altrove.
Per condurre la loro analisi, infatti, gli esperti hanno utilizzato dati provenienti dal California Air Resources Board (CARB) che per oltre 30 anni ha monitorato la presenza di composti organici volatili nocivi (COV) nei prodotti di consumo. Questi composti reagiscono con altri inquinanti presenti nell’aria e contribuiscono allo smog.
Gli scienziati hanno esaminato in particolare la presenza nei prodotti di 33 sostanze chimiche che possono causare cancro, difetti alla nascita o altri problemi, e che la legge della California (Proposition 65) ha regolamentato stabilendo che le aziende devono segnalare la loro presenza ai consumatori.
Esaminando tutti i dati, gli esperti hanno trovato oltre 100 prodotti diversi che contengono sostanze chimiche dannose elencate nella Prop 65 . Sono però in particolare 30 i prodotti per cui vi è maggiore preoccupazione in quanto contengono in contemporanea diverse sostanze chimiche che possono potenzialmente causare danni maggiori.
La gran parte di questi prodotti sono articoli per la cura della persona.
Le sostanze più pericolose
Nei prodotti utilizzati sul corpo, la formaldeide era la sostanza più comune ed è stata trovata in smalti per unghie, shampoo, trucco e altri tipi di articoli per la cura personale.
Per quanto riguarda i prodotti utilizzati in casa, i detergenti generici, i materiali artistici e i detersivi per il bucato, queste erano le categorie che contenevano la maggior parte dei COV inseriti nella legge californiana.
Anche gli adesivi contenevano più di una dozzina di diversi COV.
Nella seguente infografica trovate l’elenco delle 11 principali sostanze chimiche trovate nei prodotti analizzati.
L’elenco dei prodotti che rilasciano COV
Tra i prodotti segnalati dallo studio che usiamo ogni giorno e che possono contenere composti organici volatili (COV), vi sono:
- shampoo
- lozioni per mani e corpo
- igienizzanti mani
- gel da barba
- diversi cosmetici per il trucco
- sapone per i piatti
- detersivo per il bucato
- naftalina
- sverniciatori
- solventi
- piastre per capelli
L’elenco completo dei prodotti a rischio lo trovate nelle seguenti immagini dove si può vedere anche chi vi è più esposto (se consumatori, lavoratori o popolazione in generale).
Uno studio abbastanza scioccante che potrebbe però essere molto utile ad incoraggiare i produttori a cambiare le loro referenze, utilizzando ingredienti più sicuri.
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Fonte: Environmental Science & Technology
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