Un test effettuato su 20 tubetti o barattoli di senape ha individuato tracce di glifosato nella maggior parte dei campioni
Torniamo a parlare di glifosato, un’erbicida sempre più spesso al centro dell’attenzione sia per i suoi possibili e vari effetti nocivi su ambiente e salute umana, sia perché molte analisi l’hanno individuato all’interno di alimenti o bevande di uso comune. Stavolta tracce di glifosato sono state trovate nella senape.
La senape, insieme a maionese e ketchup, è una delle salse più amate e utilizzate. Purtroppo però, anche in questo condimento, si possono nascondere residui di glifosato. A scoprirlo è stata una nuova indagine condotta da Öko-Test su 20 confezioni di senape (in tubetto o barattolo).
Il test aveva proprio l’obiettivo di capire se la senape fosse contaminata da tracce di sostanze nocive ed effettivamente, le analisi di laboratorio, hanno evidenziato che la maggior parte dei campioni conteneva residui di glifosato, erbicida ampiamente utilizzato contro le erbe infestanti nell’agricoltura convenzionale.
L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) classifica il glifosato come possibile cancerogeno per l’uomo ma altre autorità come l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), tuttavia, non hanno confermato tale sospetto.
La diatriba, comunque, è sempre molto viva e alimentata anche da alcune sentenze a favore di persone che si sono ammalate dopo essere state esposte per lungo tempo al glifosato. Ricordiamo ad esempio la più recente negli Stati Uniti dove, in appello, il glifosato è stato considerato dalla corte responsabile del linfoma non Hodgkin comparso ad un uomo. (Leggi anche: Il glifosato può causare il linfoma non Hodgkin, sconfitta schiacciante per la Bayer).
Tornando al test sulla senape, gli esperti della rivista sottolineano che:
È vero che i livelli che abbiamo trovato sono solo tracce. Ma noi pensiamo che per essere sicuri, il glifosato semplicemente non dovrebbe trovarsi negli alimenti
Il consiglio è dunque quello di affidarsi al biologico, dato che tutti i marchi di senape biologica nel test sono risultati, come ci si aspettava, privi di glifosato.
Öko-Test sottolinea infine la presenza, in alcune marche di senape, di un’altra sostanza problematica precedentemente poco conosciuta, il bisfenolo F. Questo è sospettato di essere un interferente endocrino. Tuttavia, come spiega la rivista tedesca, la sostanza deriva dalla produzione di senape stessa e le tracce trovate sono classificate come “non problematiche” dagli esperti.
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Fonte: Öko-Test
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