Sai esattamente che differenza c’è tra la farina zero e quella doppio zero?

Per ogni ricetta, c'è una farina adatta: ecco quali sono le caratteristiche, le differenze e le modalità di utilizzodelle farine di tipo "0" e "00"

Chi si cimenta ogni tanto nella preparazione di dolci, pizze e focacce, lo sa bene: le farine non sono tutte uguali.

Sulle confezioni di farina in vendita al supermercato si trovano solitamente numeri “0” o “00”, ma cosa vogliono dire? E, soprattutto, qual è la farina ideale per la nostra preparazione? Facciamo chiarezza insieme.

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Farina di tipo “00”

La farina “00” è senza dubbio la farina più utilizzata nelle preparazioni dolci e salate, e anche la più venduta. Si tratta di una farina molto fine, ottenuta dalla molitura del grano tenero e privata di una parte del germe di grano.

Essendo molto raffinata, questa farina consente di ottenere impasti morbidi e lisci. Inoltre, consente di lavorare gli impasti con le mani o l’impastatrice senza che questi diventino troppo duri.

La farina “00” è ideale, quindi, per la preparazione di pasta fresca e gnocchi, ma anche di pizze e focacce e di dolci soffici come muffin, panettoni e ciambelloni.

Non è adatta, tuttavia, alle lunghe lievitazioni, ed è quindi sconsigliata per la preparazione di pani e altri prodotti da forno che richiedono molte ore di lievitazione.

Attenzione però: come abbiamo detto, si tratta di una farina molto raffinata, priva cioè della parte fibrosa, e sarebbe meglio consumarla in quantità modiche – soprattutto da chi vuole tenere sotto controllo i valori glicemici.

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Farina di tipo “0”

La farina “0”, invece, conserva una maggiore quantità di crusca e germe rispetto alla farina “00” e si distingue da questa per la sua consistenza leggermente più grossolana. Grazie all’elevata percentuale di glutine, consente di creare impasti molto elastici (con una buona maglia glutinica).

La sua “forza” permette di lavorare l’impasto a lungo e di cimentarci con preparazioni dolci e salate che richiedono lievitazioni medio-lunghe – come per esempio pizze, focacce, brioche.

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Conclusione

Insomma, la scelta di acquisto della farina di tipo “0” o “00” dipende esclusivamente dall’utilizzo che vogliamo farne, poiché i due prodotti offrono risultati diversi in cucina.

Se siete alle prime armi, vi suggeriamo di seguire alla lettera l’indicazione riportata sulla ricetta – solo con il tempo e l’esperienza sarete in grado di scegliere autonomamente quale farina utilizzare per ottenere una certa consistenza nella preparazione di pane, pasta, dolci e molto altro ancora.

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