Sai davvero chi produce i prodotti dei discount? Dai biscotti alla pasta, il “trucco” per capirlo è nelle etichette

Ormai è abbastanza risaputo che al discount si trovano a buon prezzo anche prodotti realizzati da grandi aziende che poi vendono con marchi noti al supermercato. Ma sono davvero del tutto uguali in quanto ad ingredienti e qualità? E come capire "chi produce cosa"?

Dopo quanto accaduto alla nota blogger di cucina, Benedetta Rossi, che recentemente si è sfogata sui social contro chi la critica aspramente perché utilizza ingredienti considerati di bassa qualità e acquistati nei discount, si torna a parlare di questi punti vendita, particolarmente amati anche nel nostro Paese. Leggi anche: La rivincita di chi fa la spesa al discount (grazie a Benedetta Rossi)

Nei discount, infatti, si trovano prodotti a costi più contenuti (anche se ultimamente anche qui i prezzi sono lievitati) rispetto ai tradizionali supermercati. Ma spesso quello che si critica è proprio che, a fronte di un costo minore, vi sia anche una minore qualità.

I fedelissimi clienti dei vari discount, però, non la pensano così e lo sfogo di Benedetta Rossi è stata l’occasione anche per ribadire quali sono i loro punti vendita preferiti, così come i prodotti migliori che si possono acquistare, dopo averli personalmente provati.

“Chi produce cosa” per i discount

Si è tornati a parlare anche di un tema su cui noi di greenMe ci siamo concentrati più volte: il fatto che alcuni prodotti del discount vengano in realtà prodotti da note aziende che commercializzano poi con marchi famosi nei tradizionali supermercati.

Un fatto ormai appurato e che tutti coloro che frequentano quotidianamente i discount conoscono benissimo.

Potete leggere un esempio di ciò di cui parliamo nel seguente Twitter in cui un’utente ricorda che, ad esempio, all’Eurospin il tè lo produce San Benedetto, i wurstel sono quelli di Amadori e i ghiaccioli Dolfin o Sammontana.

tweet discount chi produce cosa

Per quanto riguarda Lidl, invece, alcuni biscotti sono prodotti da Balocco o Vicenti, il riso da Curti e Scotti, tanto per fare alcuni esempi.

Ma la lista di “chi produce cosa” per i discount non si esaurisce certo qui e ne abbiamo parlato anche in diversi articoli, alcuni relativi ad indagini che abbiamo condotto recandoci direttamente nei punti vendita Lidl o Eurospin, dove abbiamo fotografato le etichette per scoprire da quale stabilimento di produzione provenivano pasta, shampoo per bambini o altro:

Come capire chi produce i prodotti dei discount

Il sistema per capire chi produce davvero i prodotti dei discount è molto semplice: leggere lo stabilimento indicato in etichetta. Se cercate online l’indirizzo e la località scoprirete subito se corrisponde a quello di qualche marchio noto.

Ma i prodotti che le grandi aziende producono per i discount sono davvero uguali a quelli “di marca”?

In realtà, come ci hanno fatto notare esperti del settore in occasione dei nostri precedenti articoli, spesso i prodotti a marchio e quelli del discount, anche se usciti da uno stesso stabilimento, non sono in tutto e per tutto uguali. 

Vengono infatti realizzati da due linee produttive differenti, in cui si utilizzano ingredienti e ricette di base che non corrispondono. Di conseguenza, anche la qualità non è propriamente la stessa.

Ciò non vuol dire ovviamente che i prodotti del discount siano automaticamente di qualità peggiore. Sempre più spesso, ad esempio, nei punti vendita Lidl, Eurospin, ecc. si trovano molti prodotti a filiera corta (le passate di pomodoro, ad esempio sono tutte realizzate con materia prima italiana), così come linee biologiche.

Leggi anche: Se acquisti la pasta alla Lidl o al discount questo è il trucco per sceglierla con grano 100% italiano

Come sempre, quando facciamo la spesa, dobbiamo stare attenti a leggere bene le etichette, dalle quali possiamo trarre tutte le informazioni utili per acquistare con più consapevolezza, al di là che ci troviamo in un discount o in un supermercato tradizionale.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook