Riso carnaroli, questi sono i 3 marchi con meno arsenico e pesticidi che puoi acquistare al supermercato

Gli esperti di Altroconsumo hanno esaminato 20 confezioni di riso presenti sul mercato italiano, svelando tracce di metalli pesanti e pesticidi

Il riso è uno degli alimenti più consumati in tutto il mondo: naturalmente privo di glutine, è depurativo e altamente digeribile; inoltre, svolge un ruolo importante nella regolazione della flora intestinale e ed è indicato per la prevenzione e trattamento di alcune patologie come l’ipertensione.

Tuttavia, la lunga permanenza delle piante di riso nell’acqua durante il loro sviluppo rendono questo cereale spesso contaminato da sostanze chimiche pericolose per la nostra salute – come arsenico, piombo e cadmio.

Come essere certi di stare acquistando un prodotto sicuro per la nostra salute, in cui la contaminazione da sostanze pericolose è limitata al minimo?

Per aiutarci nelle scelte d’acquisto, gli esperti dell’associazione Altroconsumo hanno condotto un’indagine su alcune delle confezioni di riso maggiormente presenti sul mercato italiano – e i risultati non sono stati incoraggianti.

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Il test

Gli autori dell’indagine hanno preso in esame un campione di 20 confezioni di riso carnaroli. Ogni prodotto è stato sottoposto ad attente analisi laboratoriali, al fine di verificare:

  • umidità (legata alla durata di conservazione)
  • verifica della varietà dichiarata
  • presenza di arsenico e cadmio
  • presenza di altri inquinanti pericolosi come micotossine e residui di pesticidi.

Inoltre sono stati verificati altri parametri – come il peso netto, l’eventuale presenza di chicchi spezzati o rovinati, la sostenibilità ambientale dell’imballaggio.

Infine, sul giudizio finale ha impattato anche una prova di cottura e di assaggio messa in atto da due chef, che hanno fornito ulteriori informazioni sulla qualità del prodotto.

I risultati

Purtroppo, come abbiamo anticipato, i risultati del test sono drammatici – almeno per quanto riguarda la contaminazione da cadmio: la maggior parte dei campioni analizzati si avvicina ai livelli massimi di cadmio consentiti dalla legge, con tre prodotti che addirittura li superano.

Il cadmio è un metallo pesante problematico che si accumula nel riso durante lo sviluppo della pianta, finendo così nel nostro piatto. L’esposizione prolungata a questa sostanza può causare danni alla salute umana, soprattutto a livello renale.

Una buona notizia riguarda invece la presenza di un’altra sostanza controversa generalmente presente nel riso: l’arsenico: dal test non vengono evidenziate dal test situazioni problematiche né concentrazioni eccessive.

Per quanto riguarda la presenza di tracce di pesticidi nel prodotto finale, in tutti i campioni queste erano al di sotto dei limiti imposti dalla legge. Tuttavia, come spiegano gli autori dell’indagine:

In alcuni prodotti, quelli penalizzati con l’insufficienza, abbiamo riscontrato residui di sostanze sospettate di essere interferenti endocrini o tossiche per la riproduzione.

Insomma, anche se presenti in tracce residuali, si tratta di sostanze con un profilo di rischio incerto che non dovrebbero essere presenti e sulle quali servono ulteriori studi e risposte certe dagli esperti.

Il miglior riso carnaroli

Altroconsumo premia tre prodotti fra quelli analizzati con un punteggio elevato e con l’etichetta di “Miglior acquisto”. Si tratta di:

  • Le Stagioni D’Italia Carnaroli (80 punti), “Migliore del test” e “Miglior acquisto”, con un prezzo medio al kg di 4,15 euro
  • Riso del Vo Carnaroli Classico (78 punti), “Miglior acquisto”, con un prezzo medio al kg di 4,49 euro
  • Riso Almo Carnaroli (76 punti), “Miglior acquisto”, con un prezzo medio al kg di 4,47 euro.
Miglior riso (Altroconsumo)

@Altroconsumo

Se siete curiosi di conoscere l’intera classifica, potete leggere il nostro articolo in merito..

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Fonte: Altroconsumo

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