Dopo il recente sequestro delle passate di pomodori Petti, scopriamo su quali marchi orientarci e se quello che già usiamo è giusto
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Dopo il recente (e per alcuni anche scandaloso) sequestro delle passate di pomodori Petti è giusto interrogarci su quali marchi orientarci e se quello che già usiamo è giusto oppure no.
Forse, però, non è la domanda giusta da porci. Non pensavamo forse che la passata sequestrata fosse una delle migliori da acquistare al supermercato? Non abbiamo forse un’amica o un amico che ci dirà che anche il biologico ha avuto i suoi scandali?
Un nuovo scandalo potrebbe essere dietro l’angolo, quindi smettiamo di cucinare i nostri amati spaghetti al sugo o uno dei mille preparati con passata di pomodoro? No, non è il giusto approccio, non possiamo né dobbiamo fare di tutta l’erba un fascio. Per la passata come per tanti altri altri alimenti che in passato hanno registrato truffe o scandali, troveremo un sostituto all’altezza.
Su cosa ci possiamo basare? Proviamo a rispondere.
L’autoproduzione
Questo suggerimento vale per chi ha tempo e possibilità di approvvigionarsi in misura coerente. Un orto vicino casa o sul balcone, dei fornitori fidati.
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Il prezzo
Se un prodotto è molto, ma molto, economico, potete vagamente sospettare che anche di fronte a importanti economie di scala (risparmi) ci si trovi di fronte a pratiche commerciali dubbie.
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Il passaparola
Un consiglio da un amico, un post convincente sui gruppi Facebook fidati, ci farà scoprire delle cose che non sapevamo o a cui non avevamo mai fatto caso. Fidiamoci, cosa abbiamo da perdere?
I test delle associazioni dei consumatori
A maggio scorso la rivista Il Salvagente aveva messo a confronto le polpe di pomodoro più note e acquistate nel nostro paese. Si trattava di 15 differenti prodotti, valutati in quanto a qualità e analizzati alla ricerca di eventuali pesticidi al loro interno. In questo caso, il test aveva evidenziato in alcune polpe una presenza eccessiva di acqua e tracce di pesticidi (fortunatamente poche e solo in alcuni prodotti). Tra l’altro, tra gli ultimi posti, tra l’altro si trovava proprio la Petti.
Anche nella classifica di Altroconsumo, stilata a gennaio 2020, e che riguardava proprio le passate, la Petti si trovava in posizione bassa, sia pure considerata di media qualità. Tra i parametri considerati nell’effettuare le prove di laboratorio sulle passate di pomodoro, non potevano certo mancare la qualità della materia prima, la quantità di sale e la ricerca delle muffe e di pesticidi. Ma naturalmente, non poteva neppure mancare la prova d’assaggio.
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La storia di un’azienda
Non dobbiamo affrettarci a scegliere il sostituto nei prossimi 10 minuti. Ricominciamo daccapo, vediamoli tutti e poi valutiamo anche l’azienda. Da quanto è sul mercato? Ha mai subito scandali? Me ne servo già per qualche altro prodotto?