Non tutte le penne a sfera sono uguali, alcune sono più maneggevoli, resistenti e durature. Un test ne ha messe a confronto 16 diverse
K-Tipp, la rivista svizzera di informazione ai consumatori, ha analizzato 16 penne a sfera blu di marche differenti (molte delle quali presenti anche sul mercato italiano), per capire quali siano le migliori da acquistare in quanto a durata dell’inchiostro, maneggevolezza, robustezza e altri parametri.
Per testare le penne a sfera, il laboratorio dell’Institute for Product Market Research di Stoccarda ha preso in considerazione i seguenti parametri:
- Carattere tipografico e colore: cinque tester hanno scritto lo stesso testo con ogni penna valutando poi se il carattere e il colore fossero uniformi, se vi erano macchie all’inizio della parola o se il colore stingeva in caso di foglio bagnato.
- Maneggevolezza: i tester hanno valutato se la penna si adattava bene alla mano, se l’area di presa era comoda e se la penna scivolava facilmente sulla carta. Hanno tenuto in considerazione anche l’efficacia del meccanismo di spinta.
- Tempo di scrittura: il laboratorio ha bloccato la penna in un dispositivo speciale e l’ha usata per scrivere su carta fino a quando la mina dell’inchiostro era vuota.
- Robustezza: si è valutato se la clip di fissaggio era stabile, se la penna si rompeva cadendo per 10 volte da un’altezza di 80 centimetri e se l’impugnatura resisteva ad almeno 500 utilizzi.
- Resistenza alla luce: il laboratorio ha lasciato asciugare i campioni di scrittura e li ha posti per 24 ore sotto una lampada UV che imita la luce solare. Ha poi valutato se l’inchiostro si fosse modificato.
- Asciugatura: i tester hanno lasciato ogni campione di prova a temperatura ambiente per un mese.
I risultati
La maggior parte delle penne a sfera scrive in modo fluido e difficilmente macchia ma non tutti i modelli stanno comodamente in mano, la ricarica in alcuni casi si esaurisce rapidamente o l’inchiostro si sbiadisce.
Per questo, solo 4 modelli su 16 hanno ottenuto il risultato di “buono” anche se comunque tutte le altre penne a sfera strappano una sufficienza.
In cima alla classifica c’è la penna a sfera Schneider venduta dalla Coop (Elvetica) che è risultata avere un flusso pulito d’inchiostro e che non sbava. Questa penna ha anche ottenuto un ottimo voto nel test di resistenza.
La “Slider Rave XB” di Schneider ha ottenuto la stessa valutazione complessiva grazie al fatto che può scrivere a lungo. Ma molto produttiva si è dimostrata anche la penna di Faber-Castell mentre la “M10 Original” di Bic era, secondo questo parametro, una delle più scarse.
Al terzo posto troviamo la penna a sfera retrattile del marchio Q-Connect che scrive a lungo, scivola facilmente sulla carta e non unge. La superficie gommata offre supporto alle dita durante la scrittura. Inoltre ha un buon rapporto qualità prezzo.
Al quarto posto troviamo la Faber Castell seguita da Stabilo e Caran d’Ache (che però ottengono solo una sufficienza).
Tra le penne ultime in classifica, invece, troviamo le due Bic del test, la Cristal Original e la M10 Original.
Per quanto riguarda la resistenza alla luce solare, il test ha mostrato grandi differenze: la “Schneider Ballpoint Pen”, la “Slider Rave XB” e la “Pointball” hanno dato i migliori risultati.
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Fonte: K-Tipp
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