Pomodori pelati: questi sono quelli da preferire secondo il nuovo test tedesco

Nonostante la sua pericolosità sia comprovata, il BPA è ancora presente nel rivestimento delle lattine di pelati, con conseguenze per la nostra salute

I pomodori pelati sono, come le passate di pomodoro, un prodotto di cui parliamo spesso nei nostri articoli, perché i rischi per la nostra salute legati al loro consumo sono numerosi.

Possono contenere infatti pericolose micotossine o essere contaminati dalla presenza di pesticidi; non sono mancati casi in cui questi prodotti, alle analisi laboratoriali, mostrassero la presenza di muffe a causa dell’utilizzo di pomodori marci o troppo maturi.

Vi è poi un ulteriore problema, legato al confezionamento di passate di pomodoro o pomodori pelati: numerosi studi hanno collegato l’uso delle lattine per il confezionamento alla contaminazione del prodotto con bisfenolo A (BPA), una sostanza molto pericolosa per la salute umana.

Il test recentemente condotto dai ricercatori della rivista tedesca Öko-Test dimostra ancora una volta la diffusione del BPA nei prodotti in lattina, nonostante la pericolosità di questa sostanza per la nostra salute sia ormai ampiamente dimostrata.

Il test sui pelati in lattina

Per la loro indagine, i ricercatori tedeschi hanno analizzato un campione di 20 confezioni di pomodori pelati in lattina e in vetro, sia di marche note che del discount o biologici.

Grande attenzione è stata data alla presenza di bisfenolo A nelle confezioni, e alla possibilità che questa sostanza pericolosa possa trasferirsi dal contenitore al prodotto destinato al consumo umano. Riflettori puntati, inoltre, sull’eventuale presenza di residui di pesticidi o tossine delle muffe.

I risultati sono tutt’altro che positivi: il BPA è purtroppo presente in tutti i prodotti confezionati in lattina – e in dosi altamente preoccupanti per la nostra salute. come scrivono i ricercatori:

Tutti i pomodori pelati in scatola nel nostro test superano la dose giornaliera considerata acritica secondo gli ultimi dati. D’altra parte, solo i 2 prodotti in vetro sono puliti. 

Con un cibo in scatola di un fornitore del nostro test, un adulto del peso di 60 kg assume 28 volte più bisfenolo A (BPA) di quanto l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) consideri innocuo secondo le ultime stime.

Il BPA proviene dal rivestimento interno delle lattine utilizzate per il confezionamento del prodotto e può migrare nella salsa che finirà poi nel nostro piatto.

Anche se negli ultimi anni le aziende produttrici di imballaggi stanno migliorando i rivestimenti interni delle lattine per renderli meno pericolosi per la nostra salute, si è purtroppo ancora lontani da risultati soddisfacenti.

La cosa che stupisce di più, però, e che a superare questi limiti sono anche i pomodori pelati in lattine “BPA free”, ovvero quelle per il cui rivestimento interno non viene deliberatamente utilizzato bisfenolo A. Alcuni produttori hanno persino fornito certificati per provarlo. Il motivo di questa contaminazione non è ancora chiaro agli scienziati.

Leggi anche: Bisfenolo A: scoperto effetto collaterale dell’esposizione in utero sulle bambine

Il consiglio di acquisto

Alla luce dei risultati di questo test, possiamo affermare che solo i prodotti confezionati nel vetro sono privi di BPA e, pertanto, più indicati per il consumo.

Del resto, l’unico prodotto consigliato dai ricercatori, che ha ottenuto una valutazione positiva (giudizio finale “buono”), è La Selva – Pomodorini pelati, confezionato appunto in barattoli di vetro.

pelati migliori

Se siete curiosi di leggere i risultati completi del test tedesco, potete leggere il nostro articolo in merito.

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Fonte: Öko-Test

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