Pane in cassetta: queste sono le marche migliori da scegliere al supermercato da Carrefour a Esselunga (la classifica di Altroconsumo)

Il pane in cassetta, pratico e versatile, nasconde molte insidie per la salute: Altroconsumo ci indica i prodotti migliori, ma il nostro consiglio resta l'autoproduzione

Molte persone hanno sempre in casa una confezione di pane in cassetta, sempre pronto all’uso per un tramezzino veloce o per un toast al volo; vi sono addirittura alcuni che lo consumano in luogo del pane fresco, per una maggiore praticità o per ridurre gli sprechi in cucina.

Del resto, si tratta di pane: non sembra un prodotto che può nascondere pericoli per la salute. Ma è davvero così? In realtà, come spieghiamo sempre nei nostri articoli, la praticità degli alimenti confezionati nasconde sempre ingredienti controversi e rischi per la nostra salute.

Infatti, il pane in cassetta è un alimento processato, contenente più ingredienti di quelli che ci aspetteremmo da un pezzo di pane fresco.

Se un prodotto del panificio contiene acqua, farina, sale e lievito, fra gli ingredienti del pane in cassetta troviamo anche grassi, alcol etilico e additivi alimentari tutt’altro che salutari.

La scelta più sana sarebbe quella di evitare del tutto l’acquisto di questo prodotto, preferendo ad esso il pane fresco acquistato al panificio o l’autoproduzione.

Se questo però non è possibile, a cosa fare attenzione in etichetta per scegliere un buon pane in cassetta? L’associazione Altroconsumo ci viene in soccorso, con un’indagine recente condotta proprio fra le confezioni di pane in cassetta presenti nei supermercati: ecco i risultati (non entusiasmanti).

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Il test

Gli esperti di Altroconsumo hanno messo a confronto un’ampia varietà di prodotti, di diverse marche (comprese le private label e le marche dei discount) di cui sono stati valutati:

  • valori nutrizionali: contenuto calorico, quantità di zuccheri, sale, fibre, proteine, ecc.
  • lista degli ingredienti
  • presenza di additivi – classificati, a seconda della tipologia, in: accettabili, tollerabili (da tenere sotto controllo in particolare per alcune fasce della popolazione), poco raccomandabili e da evitare
  • presenza di aromi sintetici e non naturali
  • indicazioni sulla porzione consigliata dell’alimento, in base alle quantità suggerite dalle linee guida nazionali.

I risultati mostrano un panorama variegato di prodotti che, nel corso degli anni, si sono arricchiti di pane realizzato con farina integrale, semi di lino o girasole e senza olio di palma (molti prodotti usano olio di oliva o olio di girasole, il che aiuta a limitare la presenza di acidi grassi saturi).

Ma quali sono le marche e i prodotti migliori? Al primo posto a pari merito con 85/100 punti troviamo 5 prodotti:

  • CARREFOUR PANE INTEGRALE A FETTE
  • CERTOSSA (LIDL) PAN BAULETTO INTEGRALE
  • ESSELUNGA EQUILIBRIO PANE MORBIDO AI 3 FARRI
  • ESSELUNGA EQUILIBRIO PANE MORBIDO PROTEICO
  • PEMA PANE PROTEICO (non si tratta in questo caso di un classico pane in casetta, ma il test ha preso in esame anche altre tipologie di sostituti del pane)

Gli ingredienti del pane in cassetta

Al di là del test, come scegliere un buon prodotto al supermercato? Il consiglio è sempre lo stesso, e vale per tutti i prodotti che mettiamo nel carrello: leggere attentamente e con spirito critico la lista degli ingredienti.

Solitamente, fra gli ingredienti per pane in cassetta, troviamo:

  • farina di grano tenero (più o meno raffinata)
  • acqua
  • lievito
  • grassi (olio di oliva o olio di semi)
  • zucchero (destrosio)
  • sale
  • farina di malto d’orzo o frumento maltato

Nella quasi totalità dei casi, poi, il pane in cassetta viene trattato con alcol etilico, utile per il suo potere conservante. Questa sostanza si trova in percentuali molto basse ma è comunque presente, anche se tende ad evaporare velocemente, soprattutto se tostiamo il pane.

La presenza eccessiva di grassi, zucchero e sale – oltre che di farine raffinate – rende questo prodotto in generale poco sano. Meglio scegliere, dove possibile, un prodotto con la lista degli ingredienti più breve possibile, che non contenga zuccheri aggiunti.

Preferiamo, inoltre, un prodotto con farina poco raffinata, e contenente olio di oliva (meglio se extra-vergine) al posto dell’olio di semi.

Il nostro consiglio

Il nostro consiglio, tuttavia, resta quello di preparare in casa il proprio pane in cassetta, scegliendo farine di qualità e biologiche, olio extravergine d’oliva, usando pasta madre e limitando il contenuto di sale.

Ecco qualche ricetta per incominciare:

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