Lilial, ancora richiami. Questa volta ai profumi. La lista delle marche che contengono la sostanza pericolosa e proibita
Torna nuovamente il tema del lilial (noto anche come Buthylfenil Methylpropional o BMHCA) nell’ambito dei prodotti per la cura della bellezza. Da quando questa sostanza è stata identificata come genotossica e conseguentemente proibita come componente nei prodotti cosmetici dell’Unione Europea, il problema dei richiami legati a essa è diventato sempre più frequente.
La questione della presenza di lilial in prodotti come shampoo, gel doccia, deodoranti e profumi persiste, e si assiste a una serie di nuovi ritiri di prodotti potenzialmente dannosi.
Sembra infinita l’ondata di richiami, sollevando interrogativi sulle responsabilità delle aziende e dei rivenditori coinvolti. Va notato che inizialmente era previsto un periodo di tempo fino a marzo 2023 per smaltire le scorte di prodotti contenenti lilial, ma tale termine è ormai scaduto da tempo, e questi prodotti devono essere rimossi dal mercato.
Il sistema europeo di allerta rapida (Rapex) continua a segnalare la presenza di lilial in vari prodotti, sottolineando che:
Questi prodotti non sono conformi al regolamento sui cosmetici.
Dopo una serie di richiami avvenuti nei mesi passati, la lista dei prodotti coinvolti continua ad allungarsi ulteriormente.
Ecco l’elenco dei recenti richiami causati dalla presenza di lilial:
- Oro di Cuba;
- Women in Green Shirley May;
- Miss AMERICA – Profume de Toilette
- YESENSY Olimpia Eau de parfum;
- Perlier Bagno schiuma Fresia di Lanzarote (lotto: 114052);
- Police Passion Eau de toilette;
- YESENSY The night – Teresa Eau de toilette;
- Lingot de naturmais Eau de toilette.
Le liste per marca
Nel corso di questi mesi, abbiamo anche elencato altri prodotti richiamati sempre per Lilial, divisi per marca:
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