L'UE introduce nuove norme sull'etichettatura di miele, succhi di frutta e marmellate, con l'obiettivo di ridurre gli zuccheri e fornire informazioni più chiare ai consumatori
L’Europa continua a lavorare sul tema delle etichette alimentari, così da dare ai consumatori maggiori strumenti e normative rigorose per fare scelte più consapevoli.
Il Parlamento europeo ha recentemente approvato una revisione delle direttive riguardanti le etichette e gli ingredienti di alcuni prodotti per la prima colazione, tra cui miele, succhi di frutta, marmellate, confetture e latte.
Cosa cambia nelle etichette e nei prodotti per la colazione dell’Ue
Una delle principali novità riguarda il settore del miele. Oltre alla semplice indicazione dell’origine, ora sarà obbligatorio elencare i paesi di provenienza. Questo passo avanti è finalizzato a contrastare pratiche scorrette come l’aggiunta di zuccheri e a garantire una maggiore tracciabilità del prodotto.
Se pensiamo invece a confetture e marmellate, gli standard sono stati rafforzati per aumentare il contenuto di frutta (si passa da 350 g a 450 g e da 450 g a 500 g per le marmellate “extra”), riducendo di conseguenza la quantità di zuccheri aggiunti.
Anche nel settore dei succhi di frutta, le norme europee si stanno evolvendo per garantire una maggiore traparenza e riduzione degli zuccheri. I produttori avranno l’opportunità di etichettare i succhi come “a ridotto contenuto di zucchero” solo se è stato eliminato almeno il 30% degli zuccheri presenti naturalmente. I produttori che vorranno usare questa dicitura in etichetta non potranno tra l’altro utilizzare edulcoranti per compensare e modificare il gusto, la consistenza o la qualità dei succhi.
Infine, l’UE sta aprendo la strada a una gamma più ampia di prodotti a base di latte disidratato con un ridotto contenuto di lattosio, offrendo alternative adatte anche a chi ha intolleranze alimentari.
Queste modifiche, approvate dal Parlamento europeo, segnano un importante passo avanti nella promozione di uno stile di vita più sano e consapevole in Europa. L’entrata in vigore delle nuove norme fornirà ai consumatori maggiore trasparenza e scelta, mentre i produttori saranno chiamati a rispettare standard più elevati di qualità e composizione dei loro prodotti.
Come si legge sul sito del Parlamento Europeo:
Il Parlamento ha approvato l’accordo nell’aprile 2024. La nuova legislazione entra in vigore 20 giorni dopo la sua adozione formale. I Paesi dell’UE devono applicare le nuove norme entro due anni.
Con l‘applicazione delle nuove direttive, prevista entro due anni, ci aspettiam di veder cambiare un po’ i prodotti presenti sugli scaffali dei supermercati europei.
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Fonte: Parlamento Europeo
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