Se proprio devi comprare dado vegetale, ecco a cosa fare attenzione per scegliere i migliori

Ricco di sale, glutammato e altri additivi, il dado da brodo non è la scelta più sana che possiamo fare per la nostra salute. Tuttavia, se ci troviamo ad acquistarlo, ecco a cosa prestare attenzione

Molte ricette della nostra tradizione culinaria – come zuppe, vellutate o risotti- necessitano di qualche mestolo di brodo per essere completate.

Per preparare il brodo in casa c’è bisogno di tempo per pulire e tagliare le verdure e poi per cuocerle nell’acqua – e nelle giornate frenetiche che molti di noi si trovano a vivere questo tempo spesso non c’è

Il dado da brodo già pronto, in questo senso, è un prodotto indubbiamente comodo e pratico per preparare in modo veloce il brodo necessario per le nostre ricette.

Ma, come spesso accade quando si tratta di prodotti industriali, la praticità d’uso non si accorda con la salubrità dell’alimento.

Il dado vegetale è un alimento processato ricchissimo di sale (può superare addirittura il 50%), di grassi di vario genere e, in alcuni casi, di glutammato monosodico, una sostanza potenzialmente pericolosa per la nostra salute.

Premettendo che non dovremmo utilizzare questi prodotti, cosa fare se ci troviamo a dover acquistare una confezione di dadi da brodo in via emergenziale? A cosa fare attenzione per scegliere un prodotto che non faccia troppo male? Vediamo insieme.

Come scegliere il dado da brodo

Per essere certi di stare acquistando un prodotto di buona qualità, è fondamentale leggere con attenzione la lista degli ingredienti e consultare la tabella dei valori nutrizionali.

In questo modo, possiamo orientare la nostra scelta verso prodotti che non contengano glutammato, olio di palma o coloranti artificiali, e che presentino quantità ridotte di sale.

Nella maggior parte dei casi, il sale costituisce l’ingrediente principale dei dadi da brodo, ovvero circa il 50% del prodotto totale; in alcuni casi il sale può arrivare addirittura al 70% del prodotto finito.

Ma esistono anche dei dadi che presentano in etichetta l’indicazione “a ridotto contenuto di sale”, e in questi casi la percentuale di sale sul prodotto totale può scendere anche fino al 30%.

Il sale non è l’unico problema dei dadi da brodo. Spesso, in questi prodotti, è presente il glutammato monosodico, un additivo alimentare largamente utilizzato come esaltatore di sapidità (in etichetta lo si trova spesso indicato con la sigla E621).

Nella lista degli ingredienti troviamo poi spesso grassi vegetali insaturi (olio di palma, di colza, ecc.) e grassi saturi – tutti ingredienti controversi che faremmo meglio a evitare.

Preparare il dado vegetale in casa, a partire da verdure fresche e senza esagerare con il sale, è possibile. In questo articolo vi presentiamo 5 facili ricette che potete subito sperimentare.

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