Una degustazione condotta da esperti francesi su 30 champagne è andata a caccia dei prodotti migliori da acquistare al supermercato
Si avvicina l’ultimo dell’anno e, come vuole la tradizione, si brinderà con champagne o spumante. In Francia un nuovo test ha confrontato 30 bottiglie di champagne a caccia dei prodotti migliori sul mercato.
Gli esperti della rivista dei consumatori francesi 60 millions de consommateurs hanno degustato 30 champagne di 4 tipologie: brut, millesimato, Blanc de Noirs e Blanc de blancs.
La stragrande maggioranza dello champagne venduto nei supermercati francesi è “brut sans année”, ciò significa che è stato ottenuto mescolando diverse annate di vendemmia, ma anche utilizzando diversi vitigni distribuiti nei cinque dipartimenti della denominazione (la Marne, l’Aube, l’Aisne, l’Alta Marna e la Senna e Marna).
Questa pratica, spiega la rivista dei consumatori francesi, permette di fornire scorte costanti, anche in caso di cattivo raccolto, e di produrre champagne ogni anno.
Sul mercato ci sono però anche i cosiddetti champagne millesimati che corrispondono alla vendemmia di un solo anno, indicata sul tappo e sull’etichetta. Il loro periodo di maturazione in cantina è di trentasei mesi (contro i quindici del brut senza annata), il che implica prezzi più alti, che dovrebbero giustificare un gusto più complesso.
I risultati
La degustazione degli esperti francesi mostra che solo un 30% dei prodotti testati è buono, un punteggio che secondo la rivista rientra nella media.
I risultati, anche in questo caso, hanno evidenziato come non sempre a maggior prezzo corrisponde maggiore qualità. Pensate che, come miglior rapporto qualità prezzo, viene segnalato lo champagne brut venduto da Lidl che ottiene un punteggio di 14.5/20 (non male per un prodotto del discount). Uno champagne private label, precisa il marchio, disponibile in Francia nei mille supermercati Lidl dove è presente un’area “selezione cantina”.
Per quanto riguarda i marchi brut degustati, spiccano poi lo champagne Nicolas Feuillatte, il prodotto Carrefour (Charles de Courance bio, la bottiglia più votata) e appunto il già citato Lidl (Paul Menand).
Diverse private label stanno quindi andando molto bene quest’anno. – scrive 60 millions de consommateurs – Lato etichetta, non hanno nulla da invidiare ai grandi marchi, e nessuna indicazione sulla confezione specifica che si tratti di un prodotto Carrefour o Lidl, ad esempio. Tuttavia, questi buoni risultati non garantiscono che sarà lo stesso l’anno prossimo, perché i distributori possono cambiare offerta. I grandi marchi, invece, hanno una variabilità minore: se ti piace il gusto dello champagne di una determinata casa, difficilmente ti sorprenderai – nel bene o nel male – da un anno all’altro.
Per quanto riguarda gli champagne millesimati, gli esperti francesi segnalano come particolarmente buone due annate: 2012 (De Castellane) e 2015 (Nicolas Feuillatte).
Gli champagne Blancs de Noirs e Blancs de blancs stanno appena iniziando ad arrivare nella grande distribuzione. I Blanc de blancs sono ottenuti da vitigni a bacca bianca, i Blanc de Noirs provengono da vitigni a bacca nera ma a succo bianco.
Nel complesso i blancs de blancs e blancs de noirs non hanno convinto gli esperti francesi: solo due annate (Devaux e Le Mesnil) su dieci superano la soglia di punteggio 13/20.
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Fonte: 60 millions de consommateurs
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