Come spieghiamo spesso nei nostri articoli i cereali per la colazione, anche quelli integrali, non sono sani come sembrano: ecco quali sono quelli nutrizionalmente più validi, secondo Altroconsumo
Indice
Se pensate che i cereali integrali per la prima colazione possano essere un’alternativa sana e dietetica alle merendine e ai croissant della pasticceria, vi sbagliate di grosso.
Si tratta, comunque, di alimenti ultraprocessati che spesso contengono elevate concentrazioni di zuccheri e sale – oltre ad altri ingredienti controversi e pericolosi come gli additivi.
Tuttavia, se amate i cereali confezionati o se vi trovate ad acquistarli per una questione di praticità, come essere certi di stare scegliendo il prodotto migliore fra quelli offerti al supermercato?
L’associazione Altroconsumo ha condotto un’indagine per rispondere a questo interrogativo e aiutare i consumatori nella scelta. E, come al solito, non sono mancate le sorprese.
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Il test
Gli autori dell’indagine hanno analizzato un campione di 8 cereali per la colazione a base di frumento integrale e altri cereali – fra grandi marchi e prodotti discount.
Tutti i prodotti sono stati valutati sulla base di quattro diversi parametri:
- lista degli ingredienti, con particolare attenzione all’eventuale presenza di additivi controversi, al contenuto di sale, zucchero e grassi saturi.
- valori nutrizionali, con attenzione al contenuto in calorie, zuccheri, sale, fibre, proteine (per questa valutazione ci si è basati sul Nutriscore, il sistema di valutazione delle etichette adottato in Francia)
- etichetta: è stata valutata la presenza delle indicazioni obbligatorie per legge, ma anche di quelle facoltative (come ad esempio l’indicazione di origine dei cereali)
- test di assaggio effettuato da una giuria di 150 consumatori, che li hanno mangiati secondo le loro abitudini (nel latte, nello yogurt, nella spremuta d’arancia…).
I risultati
Anche se i cereali integrali hanno dimostrato, in generale, di contenere più fibre rispetto ai cereali non integrali (più o meno il doppio), è emerso che contengono in media più del doppio dello zucchero rispetto ai cereali non integrali.
Questi risultati contrastano con la convinzione comune che i cereali integrali siano prodotti sani, dietetici e, soprattutto, poveri di zucchero.
I migliori cereali in commercio sono Nestlé Fitness Original, che conquistano 78 punti. Al secondo posto troviamo invece un prodotto di discount, ovvero i cereali Crownfield Special Flakes Classici (LIDL) con 75 punti.
Se siete curiosi di leggere l’intera classifica, potete consultare il nostro articolo in merito.
Il nostro consiglio
Insomma, come abbiamo visto i cereali, anche quelli integrali, non sono sempre la scelta più sana che possiamo fare per la nostra prima colazione.
Se vogliamo iniziare la giornata in maniera “croccante”, possiamo optare per l’acquisto di cereali non processati e senza zuccheri aggiunti – come ad esempio il riso o il farro soffiati.
In alternativa, possiamo preparare in casa una buonissima granola a base di avena, da arricchire con frutta secca, frutta disidratata, semi oleosi o gocce di cioccolato: QUI trovate la nostra ricetta.
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