Una nuova analisi su 38 latti detergenti segnala in alcuni prodotti la presenza di idrocarburi. Si tratta di quelli a marchio L'Oréal e Avène
Ogni giorno tante persone utilizzano il latte detergente per rimuovere sporco e trucco. In commercio ne esistono diverse varianti ma quale scegliere? Per valutare quanto questi prodotti siano “puliti”, la nuova analisi di Öko-Test ne ha confrontati diversi, scoprendone in particolare 3 in cui vi è presenza di ingredienti potenzialmente pericolosi.
La rivista tedesca ha analizzato la composizione di 38 latti detergenti (alcuni dei quali venduti anche in Italia), generalmente utilizzati da chi ha la pelle secca e sensibile. Ci si aspetterebbe quindi di trovare tutte composizioni prive di sostanze potenzialmente dannose e invece, purtroppo, anche in questo caso non è così.
I risultati
La gran parte dei prodotti sono usciti bene dal test, 32 latti detergenti hanno infatti ottenuto il punteggio di “ottimo” o “buono”.
Tra i migliori troviamo:
- Cien latte detergente delicato di Lidl
- Lacura Latte Detergente Classico di Aldi Sud
- Lavera Basis Sensitive Latte Detergente Bio Aloe Vera e Biologico
- Logona Latte detergente biologico alla rosa damascena
- Emulsione Detergente all’Aloe Vera Santaverde
- Weleda 2in1 rinfrescante pulizia
Buoni anche il latte detergente Eucerin Dermato Clean e Garnier Skin Active Latte Detergente Lenitivo all’Acqua di Rose di L’Oréal.
In fondo alla classifica, stilata dal test tedesco, troviamo il latte detergente L’Occitane, L’Oréal e Eau Thermale Avène Latte di Pierre Fabre. Questi ultimi due penalizzati dalla presenza di idrocarburi aromatici (MOAH) sostanze che, specifica la rivista, possono entrare nei cosmetici come contaminanti delle paraffine e di cui si sta verificano la cancerosità anche a livello europeo.
Come giustamente sottolinea Öko-Test, i consumatori si aspettano qualcosa di diverso da un prodotto per la pulizia del viso considerato delicato, soprattutto quando viene venduto anche in farmacia, come avviene per l’Eau Thermale Avène Milde Cleansing Milk.
Ci teniamo a precisare che la presenza di tracce di Moah nei prodotti rispetta l’attuale legislazione europea e questi risultano sicuri per i consumatori ma, nel dubbio, possiamo comunque optare per cosmetici che non li contengano affatto.
Il laboratorio incaricato del test ha trovato inoltre composti alogeno-organici (Cov), sostanze potenzialmente pericolose, nel latte detergente del marchio di lifestyle L’Occitane.
Il latte detergente a marchio Nivea, invece, contiene la discutibile fragranza Lilial (Butylphenyl Methylpropional in etichetta), sostanza potenzialmente dannosa per la riproduzione. Il produttore di Nivea Beiersdorf ha però fatto sapere alla rivista che la formulazione del latte detergente sarà rivista in autunno e che in futuro il Lilial non sarà più inserito.
Potete vedere tutti i prodotti testati e i rispettivi risultati qui.
La rettifica di Pierre Fabre (Avène)
Riceviamo e pubblichiamo la rettifica inviata da Pierre Fabre titolare del marchio Avène:
“Si precisa che il Latte detergente Eau Thermale Avène contiene Oli minerali (paraffinum liquidum), come si può evincere dalla formula INCI riportata in etichetta.
Gli olii minerali raggruppano un gran numero di materie prime che sono formate da carbonio e idrogeno. Sono utilizzate in diversi campi che includono quello cosmetico, ma anche quello farmaceutico e quello alimentare.
Gli olii minerali hanno proprietà interessanti: inerti, perfettamente stabili, non penetrano negli strati cutanei e creano un film che protegge la superficie della pelle. La paraffina liquida è un ingrediente utilizzato da molti decenni nei prodotti cosmetici e presenta una ottima tollerabilità cutanea. E’ una materia prima autorizzata dal Regolamento Cosmetico Europeo in vigore, senza restrizioni al suo impiego.
Nel 2018, l’Istituto Federale tedesco di Valutazione dei rischi ( BfR) ha concluso che non vi è nessun rischio per la salute dei Consumatori che applicano sulla pelle prodotti cosmetici contenenti olii minerali, anche per lungo tempo.
Gli Oli minerali appartengono alla famiglia dei MOSH (Mineral Oil Saturated Hydrocarbons).A seconda del loro grado di purificazione possono contenere delle impurità chiamate MOAH (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbons).
In particolare proprio relativamente all’impiego degli Oli minerali, il Regolamento Europeo prevede due condizioni particolarmente restrittive:
– deve essere noto tutto il processo di raffinazione
– si deve provare che la sostanza da cui provengono non è cancerogena
Inoltre va detto che i metodi per misurare la presenza di MOAH in prodotti ricchi di oli come un cosmetico possono essere inaffidabili e si può facilmente sovrastimare il dato letto
I Laboratoires dermatologiques Avène usano oli minerali altamente purificati in accordo con le raccomandazioni di Cosmetics Europe (17/09/2018) ” Mineral hydrocarbons in cosmetic products”, che si basano sulle raccomandazioni dell’OMS sull’uso alimentare. Si richiede ai nostri fornitori e si utilizza materia prima di qualità farmaceutica, quella della Farmacopea Europea, che prevede l’assenza di MOAH e una quantità di catene sotto i 25 atomi di carbonio inferiore al 5% (dato compatibile con la purezza della materia prima).
La sicurezza dei consumatori è la priorità per i nostri Laboratori che utilizzano esclusivamente paraffina liquida che risponde alla qualità indicata dalla Farmacopea Europea assicurando il più alto livello di sicurezza. E’ estremamente pura e di conseguenza perfettamente adatta ai prodotti destinati alle pelli sensibili.
Precisiamo inoltre che la Filiale Tedesca del Gruppo Pierre Fabre si è premunita di scrivere alla rivista OKO-Test ricusando i dati pubblicati e sottolineando come la tollerabilità e l’efficacia del prodotto vengano ignorate dalla rivista stessa, così come la valutazione degli utilizzatori, rimandando altresì i consumatori a contattare per loro maggior sicurezza l’Istituto Federale per la Valutazione dei rischi Tedesco BfR”.
Fonte: Öko-Test
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