La shrinkflation colpisce anche i gelati: da Oreo a Mars, ecco quali si sono “ristretti” in Germania

Il Centro Consumatori di Amburgo segnala che nel 2023 si stanno registrando molti casi di shrinkflation che riguardano i gelati, alcuni molto noti come Oreo, Milka, Mars, Bounty e Snickers

Torniamo a parlare di shrinkflation, pratica commerciale purtroppo sempre più diffusa nel mondo (Italia compresa). Per chi ancora non sapesse di cosa si tratta, con questo termine inglese si intende quell’escamotage che usano le aziende che consiste nel mettere meno prodotto all’interno di una confezione, mantenendo però lo stesso prezzo.

Ciò equivale ovviamente ad un aumento mascherato del prezzo, se andiamo infatti a vedere quello al chilo (cosa che dovremmo sempre fare) ci accorgiamo del cambiamento. Stesso prezzo, dunque, ma a fronte di un prodotto “ristretto”, di cui si accorgono solo i consumatori più attenti.

In Germania il Centro consumatori di Amburgo segnala che la shrinkflation è particolarmente diffusa in questo periodo tra i gelati. In pratica i produttori, all’inizio della nuova stagione 2023, hanno deciso di ridurre le quantità o il numero di unità all’interno delle confezioni.

Cambiamenti che comportano ai clienti aumenti di prezzo fino al 63%. Come afferma l’organizzazione di Amburgo:

Sono interessati almeno una dozzina di tipi di gelato. A volte il prezzo aumenta anche al dettaglio.

Ma di che gelati parliamo? Gli esempi portati dal centro di Amburgo sono molti e ben spiegati tramite alcune infografiche che riportiamo più in basso. L’associazione tedesca ha anche premiato la “confezione più ingannevole del mese”.

I gelati che si sono “ristretti” in Germania

La Mondelez, proprietaria di diversi marchi tra cui Milka, Oreo, Daim e Toblerone ha ridotto molte delle sue confezioni da 4 a 3 gelati, ed è proprio uno di questi a vincere il “premio” della confezione più ingannevole.

In particolare si tratta del gelato Oreo di cui il Centro consumatori di Amburgo scrive:

l’aumento di prezzo è più alto per il gelato Oreo: prima c’erano quattro gelati (4 x 110 millilitri) nel multipack, ma ora ce ne sono solo 3 (3 x 90 millilitri).

Quindi non solo sono meno nella confezione ma sono anche più leggeri.

A seguire alcuni dei gelati segnalati, a partire da quello in cui l’incremento di prezzo è maggiore (appunto Oreo di ben +63%) a scendere.

shrinkflation oreo gelato

Nel caso dei gelati Milka e Daim, l’aumento di prezzo nascosto è del 48%. Sono venduti attualmente 3 stecchi per confezione (3 x 90 ml) a 3,49 euro, prima erano 4 x 100 ml. In alcuni punti vendita sono addirittura aumentati a 3,99 euro.

gelato daim

gelato milka 2

@vzhh.de

Il prezzo del gelato Toblerone è aumentato invece del 33%: nella confezione ci sono meno pezzi (3 al posto di 4) ma la capacità di 90 millilitri per singolo gelato non è cambiata.

toblerone gelato

@vzhh.de

Non sono esclusi dal problema neppure i gelati Mars, Bounty e Snickers, tutti con un aumento di prezzo “mascherato” del 20%.

gelato mars

gelato bounty

gelato snickers

Ovviamente si tratta dei gelati venduti in Germania, non sappiamo se quelli presenti anche in Italia si siano ugualmente “ristretti”. Come sempre vi chiediamo di segnalarci se notate qualche caso di shrinkflation.

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Fonte: Centro consumatori di Amburgo

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