La migliore birra analcolica tra quelle testate è anche la più economica di tutte (e sapere chi la vende ti stupirà)

Un nuovo test svizzero ha fatto assaggiare alla cieca ad un gruppo di consumatori 12 birre analcoliche scoprendo che era proprio la più economica, venduta in un noto discount, ad essere la migliore

Pensare ad una birra analcolica a qualcuno di voi farà rabbrividire, eppure per diversi motivi (da quelli di salute a quelli religiosi) vi sono tante persone che scelgono di acquistare al supermercato la variante “alcool free” della più tradizionale birra.

Proprio su questo prodotto si è concentrato un test della rivista dei consumatori svizzeri K-Tipp che ha voluto individuare il prodotto migliore, in questo caso solo in quanto a gusto.

Per farlo, ha scelto 10 consumatori di età compresa tra i 19 e i 41 anni che hanno assaggiato alla cieca 12 birre analcoliche (non sapevano neppure che fossero senza alcool).

I risultati hanno un po’ stupito, in quanto quasi tutte le birre sono state giudicate di gusto accettabile, con sole due eccezioni: una in positivo e l’altra in negativo.

I risultati

La “Schützengarten analcolica”, referenza tipica tedesca, è stata l’unica birra a ricevere una valutazione complessiva insoddisfacente. Gli assaggiatori l’hanno giudicata “stantia e acquosa” e hanno notato un retrogusto di burro e verdure.

La migliore, invece, è stata la “Finkbräu” venduta da Lidl, tra l’altro la birra più economica tra tutte quelle testate. 

Le persone che l’hanno assaggiata ne hanno apprezzato il sapore rinfrescante e un piacevole gusto di lievito e pane.

La produzione di questa birra, tra l’altro, è avvolta dal mistero. Come scrive K-Tipp:

Da quale birrificio provenga il “Finkbräu” rimane un segreto: Lidl non rivela chi sia il produttore. Tutto ciò che si sa è che la birra è prodotta in Austria.

Altro fatto curioso che emerge dal test è che nessun membro della giuria ha capito di aver consumato birre analcoliche e c’è addirittura chi (3 tester), dopo l’assaggio, ha dichiarato di sentirsi un po’ brillo.

Di fatto, quindi, almeno per quanto riguarda il gusto, le birre analcoliche iniziano ad assomigliare sempre di più a quelle tradizionali.

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Fonte: K-Tipp

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