Il ketchup è un alimento processato, ricco di zucchero e additivi, che non andrebbe consumato spesso: tuttavia, per un consumo occasionale, ecco i migliori presenti sul mercato
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Il ketchup è una delle salse pronte più apprezzate e consumate in tutto il mondo, utilizzata soprattutto negli aperitivi o per accompagnare patatine fritte e crocchette.
Purtroppo, però, si tratta di un alimento tutt’altro che salutare: è ricchissimo di zucchero e di sale (circa 4 grammi di zucchero e 150 mg di sodio per cucchiaio di salsa), oltre che di altri additivi chimici controversi.
Inoltre, spesso il ketchup è ricco di micotossine, derivanti dall’utilizzo di pomodori troppo maturi o addirittura marci nella filiera produttiva all’evidente scopo di risparmiare sulla materia prima.
Leggi anche: Ketchup contro senape: quale è la salsa più sana?
Insomma, il consumo di ketchup industriale andrebbe evitato del tutto, o quantomeno limitato al minimo. Tuttavia, se qualche volta vogliamo concederci lo sfizio di una porzione di patatine con il ketchup, dove indirizzare la nostra scelta di acquisto?
Per aiutare i consumatori nella scelta, gli autori della rivista tedesca Öko-Test hanno recentemente condotto un test su diverse marche di ketchup presenti sul mercato: i risultati, come possiamo immaginare, non sono stati entusiasmanti.
Il test
I ricercatori hanno selezionato un campione di 20 confezioni di ketchup di pomodoro, di cui 7 biologiche. Tutti i campioni sono stati sottoposti ad analisi laboratoriali per verificare l’eventuale presenza di:
- residui di pesticidi
- tossine della muffa, tra cui l’alternariolo (AOH) e l’acido tenuazonico (TeA)
- parametri qualitativi: licopene ed ergosterolo (sostanza quest’ultima di per sé innocua per la salute, ma indice della presenza di muffe).
Inoltre, grande attenzione è stata data alle informazioni contenute in etichetta – in particolare:
- contenuto di zucchero
- aromi eventualmente presenti
- quantità delle porzioni.
Infine, tutti i prodotti sono stati assaggiati “alla cieca” da una giuria di esperti sensoriali specializzati.
I risultati
Come avevamo anticipato, i risultati del test sono stati tutt’altro che positivi: la maggior parte dei prodotti è stata “bocciata” per l’eccessiva presenza di zucchero e sale.
Ma non solo: in alcune salse sono state trovate addirittura tracce di muffa e micotossine – indice del fatto che per la preparazione sono stati utilizzati pomodori troppo maturi o addirittura già ammuffiti.
Fra le salse peggiori non possiamo non menzionare quella di prodotta da un marchio molto noto: Heinz. In questo ketchup sono state trovate tossine della muffa ma anche molto zucchero.
I ketchup migliori
Dei 20 ketchup analizzati dai ricercatori, solo due si sono dimostrati essere prodotti di elevata qualità – tanto da essere premiati con il giudizio “molto buono”: si tratta principalmente di referenze vendute in Germania.
Tuttavia, fra i ketchup valutati come “buoni” dai ricercatori troviamo anche il ketchup a marchio Lidl e quello a marchio Rapunzel. Sufficiente invece il ketchup Kraft e insoddisfacente il Knorr.
Se siete curiosi di scoprire l’intera classifica, potete leggere il nostro articolo in merito.
Il nostro consiglio resta quello di evitare, per quanto possibile, prodotti confezionati e industriali come le salse pronte, che non nutrono il nostro organismo ma apportano solo sostanze dannose.
Se proprio abbiamo voglia di magiare il ketchup, possiamo prepararlo molto facilmente in casa, ottenendo così un prodotto decisamente più salutare. Ecco qualche ricetta:
- Ketchup: la ricetta per prepararlo in casa
- Ketchup al curry, la ricetta facilissima per prepararlo in casa coi pomodori freschi e maturi in soli 5 passaggi
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Fonte: Öko-Test
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