IQOS Iluma: attenzione agli stick Terea, all’interno c’è una lamina metallica tagliente (ma pochi lo sanno)

Altroconsumo ha lanciato l'allarme sulla presenza di lamelle metalliche taglienti negli stick Terea del dispositivo IQOS Iluma. Due casi documentati di ingestione accidentale da parte di bambini in Giappone (dove il dispositivo è già in uso dal 2021) hanno evidenziato il grave rischio di lesioni gastrointestinali in caso di ingestione da parte dei più piccoli ma anche di animali

IQOS Iluma, dispositivo per il riscaldamento del tabacco progettato e prodotto da Philip Morris, è molto diffuso e popolare tra i fumatori ma, secondo l’associazione Altroconsumo, bisogna prestare particolare attenzione in quanto presenta dei potenziali rischi nascosti.  In particolare, i rischi derivano dall’utilizzo degli stick Terea al cui interno vi è una lamina metallica tagliente.

La lamina in questione è lunga 1,2 centimetri, larga 4 millimetri e spessa 0,06 millimetri, è dotata di spigoli taglienti e rappresenta un serio pericolo in caso di ingestione accidentale (pensiamo ad esempio ai bambini piccoli ma anche agli animali domestici).

Come spiega Altroconsumo:

Il problema non è di poco conto: c’è infatti il pericolo concreto che queste sigarettine, proprio per le loro piccole dimensioni, vengano accidentalmente ingerite da bambini, anche di pochi mesi, con rischi molto gravi, già documentati all’estero, non solo di intossicazione da tabacco, ma anche di lesioni gastro-intestinali. Concreto è anche il rischio che gli stick o i mozziconi, abbandonati per strada, possano essere ingeriti da cani e altri animali domestici.

Gli esperti hanno evidenziato che, nonostante esista un avvertimento in etichetta, questa informazione è resa praticamente illeggibile dato che la frase in cui è riportata è scritta con caratteri piccoli e poco visibili.

avvertenza lamina stick

@Altroconsumo

Sebbene sul sito di Philip Morris siano presenti dettagli sulla lamina, Altroconsumo sostiene che non siano sufficienti per informare adeguatamente gli utilizzatori. Un semplice avvertimento online non è in grado di garantire la consapevolezza del rischio, specialmente considerando che molti utenti potrebbero non accedere a tali informazioni.

Questo ciò che si legge sul sito del marchio:

TEREA SMARTCORE STICKS è il nuovo stick di tabacco prodotto (…) per essere utilizzato solo con IQOS ILUMA™ (…) Il nuovo SMARTCORE INDUCTION SYSTEM™ senza lamina, utilizza un innovativo elemento riscaldante in metallo posizionato all’interno dello stick e rivestito in acciaio inossidabile, per riscaldare il tabacco in maniera continuativa. Ciò significa che quest’ultimo viene riscaldato dall’interno per offrirti il vero gusto del tabacco. (…) Non ingerire o smontare TEREA SMARTCORE STICKS™. Questo prodotto contiene una parte metallica tagliente che può causare gravi lesioni se ingerita. Tenere fuori dalla portata di bambini e animali domestici.

Sarebbe invece fondamentale rendere chiara e precisa l’informazione sulla presenza della lamina, affinché sia visibile direttamente sull’etichetta del prodotto. Questa trasparenza è cruciale per sensibilizzare sia gli adulti che i professionisti sanitari sulla potenziale pericolosità degli stick Terea.

Altroconsumo scrive:

Questo “dettaglio”, con ogni probabilità, non è sufficientemente noto agli utilizzatori di Terea e neanche a medici e pediatri, che potrebbero pensare alla sola intossicazione da nicotina e non procedere a determinati esami, come ad esempio una radiografia, per individuare la lamina e capire come agire di conseguenza. E una diagnosi tardiva non può che aggravare i rischi delle complicanze.

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@Altroconsumo

E casi di ingestione, purtroppo, sono già accaduti:

In letteratura sono infatti riportati due casi di ingestione accidentale da parte di neonati in Giappone, dove il dispositivo che utilizza le Terea, Iluma, è arrivato già dal 2021 e dove, quindi, i rischi sono emersi prima (in Italia è arrivato a fine 2022).

Nel primo caso, una neonata di soli 7 mesi è stata portata in Pronto Soccorso a causa di una sospetta ingestione di uno stick Terea, anche se non presentava alcun sintomo correlato all’avvelenamento da nicotina. La radiografia ha rivelato la presenza di una lamella nella seconda parte del duodeno, mentre lo stick era apparentemente assente.

Per rimuovere la lamina, è stata eseguita un’endoscopia, un intervento delicato soprattutto per un neonato.

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@Altroconsumo

Il secondo caso ha riguardato una bambina di 10 mesi, la cui madre si era allarmata dopo aver constatato la mancanza di alcuni stick Terea. Una volta arrivata in ospedale è stata effettuata una lavanda gastrica alla piccola per prevenire l’intossicazione da nicotina, la radiografia ha poi rivelato la presenza di un corpo estraneo nello stomaco. Fortunatamente, la neonata ha vomitato le foglie di tabacco e la lamina, senza alcun sanguinamento.

Questi sono i casi documentati e pubblicati ma si sospetta che siano solo la punta dell’iceberg, c’è infatti la concreta possibilità che il problema sia più diffuso.

Alla luce di tutto ciò, Altroconsumo chiede un intervento immediato da parte di Philip Morris per rendere più visibile l’avvertenza sul pacchetto, suggerendo anche la possibilità di progettare un’apertura a prova di bambino.

In attesa di tali misure preventive, questi sono alcuni consigli pratici per chi utilizza gli stick Terea:

  • Tenere lontani dalla portata dei bambini e degli animali domestici: l’ingestione accidentale può causare lesioni interne, soffocamento e intossicazione da nicotina
  • In caso di ingestione, rivolgersi immediatamente a un medico: informare il medico della presenza della lamina
  • Non manipolare gli stick aprendoli: potrebbero causare lesioni alle mani
  • Smaltire nell’indifferenziata: mai gettare per strada, così come nessun altro rifiuto

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Fonte: Altroconsumo

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