Deoleo, il più grande produttore mondiale di olio di oliva, prevede un calo dei prezzi grazie ai buoni raccolti in Spagna, ma l’Italia seguirà lo stesso trend?
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Il mercato dell’olio d’oliva, segnato da due anni di crisi senza precedenti, si prepara a una svolta. Deoleo, il più grande produttore mondiale e proprietario dei marchi Bertolli e Carapelli, prevede che i prezzi dell’“oro liquido” si dimezzeranno rispetto ai massimi storici, grazie a un raccolto promettente nella stagione 2024-2025
Ma ricapitoliamo un attimo la situazione. Gli ultimi anni hanno messo a dura prova i produttori di olio d’oliva. Condizioni meteorologiche estreme e prolungate siccità nell’Europa meridionale hanno portato a raccolti drasticamente ridotti, soprattutto in Spagna, Grecia e Tunisia. Questo ha innescato un vertiginoso aumento dei prezzi, con l’extravergine che ha raggiunto i 9-10 euro al litro nei supermercati spagnoli (ma anche italiani).
La Spagna, che da sola rappresenta oltre il 40% della produzione mondiale, ha subito il peso maggiore della crisi, con una produzione dimezzata rispetto alle medie storiche. Sembra però che il panorama stia finalmente cambiando: le previsioni per la nuova stagione indicano infatti una produzione vicina a 1,3 milioni di tonnellate, quasi il doppio rispetto all’anno scorso.
In Italia, però, lo scenario appare meno ottimistico rispetto alla Spagna. Le stime per la stagione attuale indicano una produzione nazionale di circa 224mila tonnellate, un dato in netto calo rispetto all’anno precedente. Questo risultato è fortemente influenzato dagli eventi climatici estremi e dal persistente stress idrico, che hanno colpito in particolare le regioni del Sud, responsabili di circa due terzi della produzione olivicola italiana.
Quando si abbasseranno i prezzi
Secondo Miguel Ángel Guzmán, responsabile delle vendite di Deoleo, il mercato dell’olio d’oliva sta mostrando segnali di stabilizzazione. I prezzi dell’extravergine in Andalusia sono scesi a 6 euro al litro a novembre, con previsioni di ulteriori cali nei prossimi mesi. Se il trend si confermerà, i prezzi al dettaglio potrebbero scendere a circa 5 euro al litro nel 2025.
L’allentamento dei prezzi all’origine dovrebbe iniziare tra novembre, dicembre e gennaio, a condizione che le condizioni meteorologiche e di raccolta rimangano stabili nelle prossime settimane – ha specificato Guzmán.
Olio di oliva e cambiamenti climatici
Il problema è che rimangono da affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici al settore oleario:
Le condizioni meteorologiche favorevoli e le piogge recenti hanno migliorato le prospettive, ma il settore rimane vigile. Il cambiamento climatico è una sfida esistenziale che richiede investimenti in tecnologie agricole avanzate e varietà di olive più resistenti – ha dichiarato Guzmán.
Nonostante il ritorno alla normalità sembri vicino, la crisi ha evidenziato la vulnerabilità del settore di fronte al riscaldamento globale.
Deoleo e altri produttori leader stanno puntando su innovazione e sostenibilità per affrontare le incertezze future. Investimenti in irrigazione intelligente, pratiche agricole rispettose dell’ambiente e strategie di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico sono al centro di questa trasformazione.
In Italia caleranno i prezzi?
Deoleo rassicura sul futuro dell’olio d’oliva, prevedendo un calo dei prezzi grazie a raccolti abbondanti nei principali Paesi produttori come Spagna e Grecia. In Italia, però, la situazione resta complessa, con una produzione ancora in calo, che potrebbe mantenere i prezzi elevati nel breve termine (ma i prezzi dei marchi del gruppo Deoleo in Italia scenderanno comunque?).
Le ultime stime confermano questa tendenza: Quanto costa l’olio extravergine d’oliva quest’anno? Come è andata l’annata (e le previsioni per il 2025)
La nota azienda Monini, in realtà, aveva annunciato che il prezzo dell’olio extravergine di oliva è destinato a scendere in Italia entro la fine del 2024: Olio extravergine di oliva: l’inaspettata svolta sui prezzi in Italia annunciata da Monini
Non resta che aspettare e vedere come evolverà la situazione.
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Fonte: CNBC
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