Il miglior riso BIO in commercio lo trovi in questo supermercato e costa solo 2,15 euro

I ricercatori tedeschi "bocciano" la maggior parte dei prodotti analizzati per la presenza di sostanze chimiche pericolose - con poche eccezioni

Il riso è da sempre uno dei pilastri dell’alimentazione umana. Saziante e nutriente, economico e versatile, questo cereale può essere impiegato per la preparazione di primi piatti, in accompagnamento alle verdure, o anche per realizzare torte dolci o timballi salati.

L’offerta di questo prodotto che troviamo nei supermercati è vastissima, ed è difficile essere certi di stare scegliendo un riso di buona qualità: leggere le etichette e informarsi sulla provenienza del prodotto è importante, ma talvolta non sufficiente a determinare quanto questo sia effettivamente buono e sano.

Per aiutare i consumatori nella scelta, i ricercatori della rivista tedesca Öko-Test hanno condotto un’indagine sull’offerta di riso disponibile nei supermercati, con l’obiettivo di mettere in guardia sull’eventuale presenza di sostanze controverse come oli minerali, pesticidi o metalli pesanti nel riso.

Il test

L’indagine tedesca ha coinvolto un campione di 21 marche di riso fra riso integrale, riso per risotto e riso basmati; 11 referenze erano prodotti biologici.

Ogni prodotto è stato sottoposto a rigorose analisi laboratoriali al fine di valutare la presenza di sostanze nocive – come metalli pesanti (arsenico, cadmio), componenti di oli minerali, pesticidi e aflatossine (prodotti metabolici della muffa).

In generale, i risultati ottenuti hanno sorpreso in negativo gli autori dello studio e hanno suscitato grande preoccupazione: molti dei campioni analizzati sono stati “bocciati” per la presenza di sostanze chimiche controverse e pericolose, in livelli talvolta superiori a quelli consentiti dalla legge.

A preoccupare, innanzitutto, è stata la presenza di idrocarburi di oli minerali aromatici (MOAH), un gruppo di sostanze particolarmente critico poiché possono contenere composti cancerogeni.

Ben 8 prodotti (5 bio e 3 convenzionali) hanno ricevuto una valutazione negativa a causa della presenza di tracce di idrocarburi saturi di oli minerali (MOSH), mentre solo tre prodotti convenzionali hanno ricevuto una valutazione negativa.

Un’altra fonte di preoccupazione è la presenza di arsenico rilevata in alcuni dei campioni analizzati: si tratta di un metallo pesante tossico e cancerogeno, che si accumula nel cereale poiché presente nelle falde acquifere.

Oltre all’arsenico, uno dei metalli maggiormente presenti nel riso è il cadmio, che può provocare danni ai reni e alle ossa se consumato in dosi elevate per un lungo periodo di tempo.

Poiché i metalli pesanti si accumulano soprattutto negli strati esterni del chicco, il riso integrale è spesso più contaminato da queste pericolose sostanze.

Infine, il test tedesco ha rivelato la presenza di tracce di pesticidi pericolosi – in particolare di deltametrina (tossico per le api e altamente pericoloso) e tebuconazolo (potenzialmente dannoso per la salute fetale, oltre che per gli organismi acquatici).

Il miglior riso

In questo quadro profondamente sconfortante di prodotti tutt’altro che salutari, sono pochi i campioni che si “salvano”. Fra questi, uno dei migliori è Golden Sun Bio Basmati Reis prodotto dal brand LIDL e disponibile anche nei supermercati italiani, che ha ricevuto il giudizio “molto buono”.

Se siete curiosi di conoscere l’intera classifica, con i prodotti migliori e peggiori, potete leggere il nostro articolo in merito.

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Fonte: Öko-Test

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