Consumer Reports ha analizzato numerosi prodotti a base di cioccolato (non solo tavolette) per vedere se e in che misura contenevano cadmio e piombo, metalli pesanti che possono rappresentare un pericolo, soprattutto per bambini e donne incinte
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Forse ricorderete che lo scorso anno avevamo parlato dei risultati di un test della rivista dei consumatori americani, Consumer Reports, condotto su 28 tavolette di cioccolato fondente. In quella occasione erano stati trovati piombo e cadmio in tutti i marchi analizzati e, in alcuni casi, questi superavano la dose massima consentita (MADL), secondo gli standard stabiliti dall’Office of Environmental Health Hazard Assessment (OEHHA) della California, per piombo (0,5 mcg) e cadmio (4,1 mcg).
Leggi anche: Trovati piombo e cadmio nel cioccolato fondente: c’è anche Lindt nel test di Consumer Report negli USA
Ora lo stesso Consumer Reports ha ampliato l’indagine, analizzando diversi prodotti a base di cioccolato per vedere se, al di là delle tavolette, anche altri alimenti contenenti cacao possono rappresentare un rischio in quanto contaminati da piombo e cadmio. Più nello specifico sono stati presi a campione:
- Cioccolato fondente
- Cacao in polvere
- Gocce di cioccolato
- Barrette di cioccolato al latte
- Miscele per brownies
- Torta al cioccolato
- Cioccolata calda
I prodotti provenivano da grandi marchi come Hershey’s, Ghirardelli e Nestlé, da rivenditori nazionali come Costco, Target, Trader Joe’s, Walmart e Whole Foods o da produttori di specialità come Droste e Navitas. Tra i prodotti testati vi sono anche referenze Perugina e Lindt.
Il test è stato condotto dagli esperti in laboratorio misurando le quantità di piombo, cadmio, mercurio e arsenico in tre campioni di ciascun prodotto e calcolando poi la media dei risultati. Nessuno dei prodotti analizzati presentava un rischio di esposizione all’arsenico o al mercurio, diversa invece la situazione del piombo e del cadmio.
Per valutare il rischio associato a questi metalli pesanti, è stata analizzata una porzione di ciascun prodotto al fine di determinare se potesse superare i livelli di dose massima consentita standard della California (MADL) per piombo e cadmio negli alimenti. Si è fatto rifermento ai livelli standard della California perché non esistono limiti federali.
I risultati
Nei prodotti a base di cioccolato, il piombo e il cadmio sono concentrati proprio nel cacao ed è la variante fondente quella che tende ad avere livelli più elevati di cacao (e di conseguenza anche di metalli pesanti). Purtroppo però, anche altri prodotti a base di cioccolato non sono esenti da tali contaminazioni.
Come ha dichiarato James E. Rogers, direttore e responsabile dei test sulla sicurezza dei prodotti presso Consumer Reports:
Ogni prodotto che abbiamo testato conteneva quantità rilevabili di piombo e cadmio. 16 dei 48 prodotti presentavano quantità superiori ai livelli di preoccupazione di CR per almeno uno dei metalli pesanti, in alcuni casi più del doppio del nostro limite, ma abbiamo trovato opzioni più sicure in ciascuna categoria di prodotti a base di cioccolato.
Ma vediamo ora i risultati di ogni singola tipologia di prodotti, marca per marca. Nelle seguenti infografiche si legge chiaramente quali sono i prodotti che espongono maggiormente i consumatori a piombo e cadmio (in rosso potete vedere le referenze che hanno superato i limiti considerati da Consumer Reports).
Cioccolato fondente
Per il cioccolato fondente, notiamo che la tavoletta Perugina 70% supera i limiti (314%) per il piombo e quella ancora più fondente (cioccolato 85%) al 539%.
Cioccolato al latte
Nessuna particolare preoccupazione invece per il cioccolato al latte Lindt testato.
Gocce di cioccolato
Questi invece i risultati di alcuni popolari prodotti a base di gocce di cioccolato venduti negli Usa, di cui 2 vengono segnalati in rosso.
Cacao in polvere
Il cacao in polvere Nestlé non è tra i peggiori, dato che altre due referenze superano i limiti per il piombo. C’è da considerare però che spesso questo prodotto viene utilizzato dai bambini che sono proprio una delle categorie più a rischio per l’esposizione ai metalli pesanti.
Come ricordano gli esperti di Consumer Reports:
L’esposizione ai metalli pesanti è di grande preoccupazione nei bambini e durante la gravidanza, perché possono danneggiare il cervello e il sistema nervoso, causando ritardi nello sviluppo, problemi di apprendimento e di comportamento e altro ancora.
Cioccolata calda
La cioccolata calda di Nestlé viene segnalata per piombo (108%) così come quella di Starbucks (159%) ma il prodotto peggiore è quello di Walmart (piombo 345%).
Preparati per brownie
Questi i risultati dei preparati per brownie, molto popolari negli Usa.
Preparati per torte
Infine i risultati dei mix per torte.
E in Italia?
Quello della contaminazione da cadmio e piombo del cioccolato non è, purtroppo, un problema solo americano, come ha provato un recente test condotto dal Salvagente. In questa analisi, tutti i campioni sono risultati entro i limiti di legge ma vi sono state 2 referenze peggiori con livelli di cadmio più vicini ai limiti legali (il cadmio è particolarmente pericoloso in quanto l’agenzia Iarc dell’Oms l’ha classificato come cancerogeno certo per l’uomo).
Potete leggere tutte le specifiche sui prodotti italiani testati nel seguente articolo: Cioccolato fondente troppo “amaro”: più c’è cacao maggiori sono le tracce di cadmio e piombo (ma anche i polifenoli)
Non dobbiamo mangiare più cioccolata?
La risposta degli esperti americani è, fortunatamente: No, possiamo mangiarla (ma con delle accortezze)! Come si legge su Consumer Reports:
Per gli altri adulti che vogliono mangiare cioccolato fondente, il consumo occasionale non li esporrà necessariamente a livelli estremamente elevati di metalli pesanti. Ma, per quanto possibile, è bene essere consapevoli della potenziale esposizione ai metalli da più fonti.
Un’alternativa potrebbe essere quella di scegliere i prodotti più virtuosi (in questo caso fate riferimento al test italiano) e variare con cioccolato al latte, ricordandosi però che non si tratta di un alimento salutare e che ha altri svantaggi: è più ricco di zucchero del cioccolato fondente e dovrebbe comunque essere consumato con moderazione.
E i bambini?
I bambini e le donne incinte dovrebbero consumare il cioccolato fondente con parsimonia, se non evitarlo del tutto, perché i metalli pesanti rappresentano il rischio più elevato per i bambini piccoli e per i neonati.
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Fonte: Consumer Reports
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