Quali sono i vini che più portiamo sulle nostre tavole? Ecco i 10 più venduti al supermercato lo scorso anno, che da nord a sud continuano ad conquistarci con i loro profumi, note fragranti, freschezza e complessità
Di vino, al supermercato ce n’è per tutti i gusti e a tutti i prezzi. Anche nella gdo, la scelta per la bottiglia perfetta è ampia, discount inclusi. Bianchi dall’Alto Adige, rossi dalla Toscana, bollicine dal Veneto, ma anche produzioni dalla Francia, Spagna, Portogallo e così via.
Le tendenze variano anno dopo anno e il nuovo studio Circana per Vinitaly ci anticipa le preferenze degli italiani in fatto di vini al supermercato. Il rapporto verrà presentato interamente in occasione del famoso evento veronese, ma diamo uno sguardo all’anteprima.
Il 2023 si è concluso 756 milioni di litri di vino e spumanti acquistati sul territorio nazionale. I più venduti nei supermercati del nostro Paese sono questi 10:
- Prosecco: il mito del prosecco e quindi della glera, uva a bacca bianca da cui si ricavano le bollicine venete e friulane, ha un fascino senza fine e anche nel 2023 si riconferma il prodotto più attraente, perfetto per occasioni da ricordare, ma non solo
- Chianti: non è possibile parlare di vino in Toscana senza menzionare il Chianti. Dire Chianti vuol dire pensare al simbolo del gallo nero del Chianti Classico, dolci colline, cipressi e qualità
- Lambrusco: dalle bollicine del prosecco passiamo a un vino rosso frizzante che piace molto, un’identità della sua regione, l’Emilia-Romagna. Il Lambrusco, nelle sue versioni secco, amabile, dolce, è il terzo vino più venduto nel 2023
- Montepulciano d’Abruzzo: medaglia di legno per il Montepulciano dell’Abruzzo, un vino avvolgente, dal tannino corposo e da note mature. Amatissimo tanto da competere con Lambrusco e Chianti
- Chardonnay: nel panorama dei vitigni alloctoni del Belpaese e ora anche tradizionali in alcune regioni vi è quasi sempre lo Chardonnay. Questo vino è tra i più famosi al mondo e anche in Italia gode di una prestigiosa fama. Fresco e dalla stuzzicante acidità, lo Chardonnay è un acquisto sicuro per chi preferisce i bianchi in purezza
- Vermentino: dalla Sardegna alla Liguria, viaggiando verso la Toscana non si può non degustare un vermentino. Un grande classico con il quale non si sbaglia mai
- Müller Thurgau: incrocio tra il Riesling e la Madeleine Royal, il Müller Thurgau sa conquistare con i suoi profumi e la sua eleganza
- Barbera: fresco, dotato di grande acidità e tannini leggeri, il vino Barbera è una nobile espressione del Piemonte
- Nero d’Avola: dalla personalità marcata proprio come la sua terra, il Nero d’Avola della Sicilia è una scelta perfetta per un rosso che ben si abbina ai secondi piatti della tradizione e che, non a caso, è tra i più apprezzati dagli italiani
- Bonarda: chiude la classifica la Bonarda di Piemonte e Lombardia, vini unici del panorama settentrionale italiano prodotti a partire dal vitigno bonarda (Piemonte) o da maggioranza di croatina come nel caso della Bonarda dell’Oltrepò Pavese
Bene anche l’intramontabile Grillo, ma ancor di più il Cerasuolo dell’Abruzzo. I rosati nel 2023 hanno riservato non poche sorprese. In termini di volumi, il 2023 ha totalizzato un -3,3%in confronto al 2022, ma con un dato a valore positivo del +2,5%.
Per ulteriori dati non resta che attendere Vinitaly, che si svolgerà dal 14 al 17 aprile 2024.
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