Frutti di bosco congelati: solo questi dovresti comprare, sono i migliori e non contengono pesticidi

Secondo un nuovo test condotto in Svizzera, alcuni frutti di bosco congelati contengono tracce di pesticidi, a volte anche di più tipologie insieme (ma sempre a norma di legge). Escono però bene dal test i prodotti biologici, gli unici che dovremmo acquistare se vogliamo essere sicuri di non ingerire sia pur piccoli quantitativi di insetticidi o fungicidi

La rivista dei consumatori svizzeri K-Tipp ha messo alla prova 15 confezioni di frutti di bosco congelati, inviandole ad un laboratorio tedesco che le ha testate per diverse centinaia di pesticidi, incluso il glifosato.

Le analisi avevano inoltre lo scopo di misurare se sui prodotti crescevano muffe, batteri patogeni e virus e quale fosse il loro contenuto in vitamina C e acido folico.

I risultati

Partiamo dalle buone notizie. Fortunatamente nessun pericoloso patogeno, come salmonella o listeria (né altro), è stato trovato nei vari campioni. Solo due prodotti contenevano muffe oltre il limite stabilito dalla Società tedesca per l’igiene e la microbiologia ma l’ordinanza svizzera non ha valori limite per il contenuto di muffe, quindi i prodotti erano perfettamente in regola.

Per quanto riguarda il contenuto di vitamina C e acido folico, il test ha mostrato che i prodotti congelati contenevano un numero simile di micronutrienti sani rispetto ai frutti di bosco freschi.

Ma veniamo ora al punto dolente: la presenza di pesticidi. Un totale di 9 dei 15 prodotti testati mostrava residui di fitofarmaci. Di questi, 6 prodotti erano contaminati con un cocktail di più di tre sostanze.

Il test ha trovato in particolare residui di Captan e altri quattro fungicidi nel prodotto venduto da Denner.

Il Captan è tossico per la fauna acquatica inoltre, secondo il database Pubchem del National Institutes of Health statunitense, questa sostanza è “possibilmente cancerogena” per l’uomo.

Tra gli altri fungicidi trovati vi era il carbendazim e il suo prodotto di degradazione benomyl, entrambi non più consentiti nell’Ue perché sospettati di compromettere la fertilità. Il laboratorio ha trovato queste due sostanze nei lamponi di Aldi e nella miscela di frutti di bosco di Coop Prix Guarantee.

K-Tipp precisa che tutti i residui erano inferiori ai limiti di legge per le singole sostanze. Ma questo non dovrebbe farci sentire poi così tranquilli. Gli esperti svizzeri specificano:

Ciò non significa che le quantità trovate siano innocue. I residui multipli in particolare sono difficili perché gli effetti dei pesticidi possono rafforzarsi a vicenda. Vi sono prove crescenti che l’esposizione a lungo termine a più piccoli residui può essere ancora più pericolosa di un singolo livello elevato.

L’ormai famoso “effetto coctkail” non è ancora abbastanza studiato ma ovviamente l’esposizione sistematica a piccole dosi di pesticidi, a volte più sostanze in contemporanea, non promette nulla di buono per la nostra salute.

Come ricorda il test:

Alcuni pesticidi, anche in piccole quantità, possono alterare l’equilibrio ormonale: i test di laboratorio del progetto di ricerca dell’UE Contamed hanno dimostrato che fungicidi come Fludioxonil e Fenhexamid inibiscono gli ormoni sessuali maschili. Già nel 2012, i ricercatori hanno stabilito che le misure legali non sono sufficienti per proteggere le persone dalla combinazione di diversi interferenti endocrini.

Nel test, il laboratorio ha rilevato proprio la presenza di fludioxonil e fenhexamid in sei prodotti, incluso il mix di frutti di bosco di Coop Prix Guarantee che conteneva in totale residui di 8 diversi pesticidi. Una seconda miscela di bacche economica nel test, quella di Migros M-Budget, era contaminata da 6 pesticidi.

I frutti di bosco migliori del test

In questo caso, dato che il test è stato condotto su referenze tipiche del mercato svizzero, non ci interessanto tanto le marche ma alcune considerazioni generali sui frutti di bosco congelati.

Questi prodotti, come molti altri, tendono ad essere contaminati – sia pur sempre entro i limiti di legge – da pesticidi, anche da più di uno contemporaneamente. Cosa possiamo fare per evitarli? La risposta è semplice: orientarci sui prodotti biologici.

Dal test infatti è emerso che nessun pesticida era presente nei prodotti biologici.

Sappiamo però che spesso vi è un problema di costo, dato che i frutti di bosco bio sono generalmente più cari. Scegliamo allora magari di consumarli meno ma quando li acquistiamo meglio prediligere le alternative biologiche.

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@K-Tipp

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Fonte: K-Tipp 

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