La maggior parte delle fragole sul mercato sono ricche di pesticidi e hanno un impatto altissimo sull'ambiente: ecco quali acquistare a vantaggio della propria salute e della natura
Le fragole sono uno dei frutti più amati del periodo primaverile. Purtroppo però, e il report Dirty Dozen appena pubblicato ce ne dà triste conferma, sono anche il frutto più contaminato in assoluto da pesticidi e insetticidi pericolosi per l’ambiente e per la nostra salute.
Inoltre, i prodotti che arrivano agli scaffali dei supermercati hanno spesso alle spalle un impatto ambientale notevole – in termini di consumo di risorse naturali, inquinamento legato al trasporto e alla conservazione.
Come essere certi che le fragole che finiscono sulla nostra tavola siano sane, contengano basse percentuali e, soprattutto, siano state prodotte nel rispetto dell’ambiente?
La rivista tedesca Öko-Test viene in soccorso dei consumatori grazie a una recente indagine sulle confezioni di fragole vendute nei mercati e nei supermercati in Germania, volta a smascherare rischi per la salute e per l’ambiente.
Fragole e pesticidi
I ricercatori sono partiti da un campione di 14 confezioni di fragole: 13 campioni arrivavano dalla provincia spagnola di Huelva, solo una referenza arrivava dall’Egitto.
Le notizia non sono positive: come dimostrato anche da altre indagini, i pesticidi tossici rappresentano un problema rilevante nella filiera produttiva delle fragole spagnole, che si traduce anche in un danneggiamento dell’ambiente.
Sul totale dei campioni analizzati, ben 8 su 14 sono risultati contaminati da queste sostanze. In particolare, alcuni dei campioni analizzati contenevano veri e propri cocktail di pesticidi (in alcuni casi sono state registrate tracce di sette pesticidi diversi in un unico campione).
Uno dei pesticidi più presenti nelle fragole oggetto del test è l’Ethirimol: si tratta di un fungicida tossico per le api, attualmente vietato nell’Unione Europea eppure presente nelle fragole coltivate in Spagna.
L’ipotesi dei ricercatori non è quella di un utilizzo illegale del prodotto, quanto piuttosto di una degradazione a partire da un altro pesticida, il bupirimato, anch’esso trovato nelle fragole.
Le analisi hanno dimostrato che le fragole biologiche, con l’eccezione di un solo campione, sono gli unici prodotti che non hanno mostrato la presenza di pesticidi.
Leggi anche: Come disinfettare correttamente le fragole per eliminare pesticidi e parassiti
Il peso sull’ambiente
L’utilizzo dei pesticidi non è l’unico modo in cui la coltivazione delle fragole in Spagna incida sull’ambiente. Come scrivono gli autori del test:
Quasi tutte le fragole in prova, arrivano dal sud della Spagna. Nella provincia andalusa di Huelva crescono in enormi monocolture sotto un mare di teli di plastica. Il problema non sono solo i circa 2.500 chilometri che le bacche percorrono in camion verso la Germania.
Oltre alla CO2, hanno anche un’immensa quantità di acqua nel loro bagaglio: le fragole sono estremamente assetate durante la coltivazione, secondo il WWF un solo chilo consuma circa 300 litri di acqua.
Le fragole migliori da acquistare, per il nostro benessere e per la salvaguardia dell’ambiente, sono quelle biologiche. Come spiegano i ricercatori, non solo offrono sicurezza ai consumatori, ma contribuiscono anche meno all’inquinamento delle acque e del terreno.
Scegliere prodotti italiani, a chilometro zero o quasi, riduce sensibilmente l’inquinamento legato al trasporto di questi frutti simbolo della primavera.
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Fonte: Öko-Test
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