Quali sono le migliori uova di cioccolato per Pasqua? I consigli di Altroconsumo per leggere bene le etichette

Colomba e uovo di cioccolato sono i capisaldi della tradizione dolciaria pasquale: ecco alcuni consigli per essere certi di stare acquistando un buon prodotto

Siamo ormai vicinissimi alla Pasqua, ed è corsa agli ultimi acquisti culinari prima di riunirsi a tavola con amici e parenti per festeggiare tutti insieme, gustando le ricette – dolci e salate – tipiche di questo momento dell’anno.

Ogni regione e ogni famiglia ha le sue tradizioni e le sue ricette più amate, ma ci sono dei piatti che mettono d’accordo tutta Italia, da nord a sud. Alcuni di questi riguardano il mondo dei dolci: colombe e uova di cioccolato sono presenti in tutte le case e sono il simbolo più emblematico della tavola di Pasqua.

Gli scaffali dei supermercati e i negozi di dolci propongono un’offerta dolciaria in grado di soddisfare anche il palato più esigente. Ma come scegliere l’uovo di Pasqua migliore? A cosa fare attenzione in etichetta prima dell’acquisto?

L’associazione dei consumatori Altroconsumo ci fornisce alcuni preziosi consigli per non sbagliare nell’acquistare i dolci pasquali, da regalare o da gustare a casa. Ecco quali sono.

Leggi anche: Come scegliere la Colomba di Pasqua migliore, i trucchi e i consigli del nutrizionista

Come scegliere l’uovo di cioccolato

Si fa presto a dire cioccolato: per essere definito tale, un uovo pasquale deve soddisfare precise caratteristiche, che il consumatore può verificare leggendo l’etichetta. Ecco quali sono:

  • per essere definito fondente, il cioccolato deve avere almeno il 35% di cacao e il 18% di burro di cacao;
  • il cioccolato fondente finissimo o superiore deve avere un contenuto di cacao superiore al 43%;
  • nel cioccolato al latte, la percentuale di cacao deve essere del 25%, a cui si aggiunge almeno il 14% di latte;
  • il cioccolato al latte finissimo ha invece una percentuale di cacao superiore al 30%.

Infine, per quanto riguarda il prezzo dell’uovo, esso è influenzato anche dalla presenza di una sorpresa più o meno “preziosa”.

Tuttavia, sostiene Altroconsumo, la maggiorazione del prezzo dovuta alla sorpresa non dovrebbe mai essere esagerata: se il prezzo dell’uovo raddoppia o triplica rispetto a quello del solo cioccolato al chilo, sarebbe meglio indirizzare il nostro acquisto verso un altro prodotto.

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Fonte: Altroconsumo

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