Indicazione di origine in etichetta: arriva in extremis il decreto che salva l’obbligo per pasta, pomodoro e latte

L'obbligo di indicare la provenienza delle materie prime su alcuni alimenti resterà in vigore ancora per tutto il 2022.

L’indicazione dell’origine nelle etichette degli alimenti è salva. Almeno per i prossimi dodici mesi.

L’obbligo per i produttori di pasta, riso, pomodoro ecc… di indicare l’origine delle materie prime in etichetta è salvo. E’ stata approvata, ieri , in extremis, l’ulteriore proproga per altri dodici mesi. L’obbligo, infatti che in Italia era stato introdotto già da qualche anno per tutelare i consumatori mostrando loro da dove realmente provengono le materie prime di ciò che stanno acquistando, sarebbe stato valido fino a domani 31 dicembre 2021 se non fosse arrivato in tempo il decreto che lo ha esteso di un anno.

In realtà, inizialmente le cose sarebbero dovute cambiare già dal primo aprile 2020, giorno in cui era prevista l’entrata in vigore della nuova etichettatura di origine dell’Unione Europea. (Leggi anche: Da aprile 2020 scompare l’obbligo di indicare sempre l’origine di pasta, riso, latte e altri prodotti) Il Regolamento europeo 775/2018 prevede infatti che l’obbligo di specificare la provenienza degli ingredienti usati si applichi solo in alcuni casi, ad esempio se c’è il rischio che il consumatore si possa confondere in merito all’origine delle materie prime.

Già ad aprile del 2020 l’obbligo italiano era però stato prorogato fino al 31 dicembre di quest’anno, cioè domani. In assenza di ulteriori proroghe, dal 1° gennaio sarebbero dovute entrare in vigore le norme europee, impedendo di capire la provenienza del grano o di altre materie prime usate per pasta, riso e formaggi.

Grazie al decreto firmato in extremis dai ministri Patuanelli, Speranza e Giorgetti, l’obbligo di indicare la provenienza delle materie prime su alcuni cibi confezionati è stato per fortuna, prorogato di un altro anno, fino al 31 dicembre 2022.

Continueremo dunque a trovare le indicazioni di provenienza sulle confezioni di pasta, riso, carni suine, pomodoro, latte e derivati ancora per tutto il 2022.

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Fonte di riferimento: MIPAAF

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