Troppi zuccheri e poche nocciole, le creme spalmabili sono spesso arricchite da grassi e additivi chimici: ecco come scegliere un prodotto di buona qualità (se non si ha la possibilità di prepararla in casa)
Alzi la mano chi non ama le creme spalmabili alle nocciole: semplicemente spalmata su una fetta di pane per una colazione golosa, può trasformarsi un un ingrediente prezioso per farcire bignè, crepes, torte e muffin.
Tuttavia, sappiamo che dietro la dolcezza e la golosità di questo prodotto si nasconde un lato oscuro fatto di zuccheri, grassi, additivi e altre sostanze che possono danneggiare il nostro organismo e che per questo motivo andrebbero limitate (se non evitate).
La soluzione ideale per continuare a gustarsi una crema spalmabile senza sentirsi troppo in colpa è quella di preparare il prodotto in casa: in questo modo, potremo avere il controllo sugli ingredienti, contenere il quantitativo di zucchero e evitare la presenza di controversi additivi chimici.
In questo articolo vi spieghiamo come preparare in casa una crema spalmabile alle nocciole che non ha nulla da invidiare a quelle comprate.
Ci rendiamo conto, tuttavia, che non sempre c’è tempo e disponibilità di preparare in casa anche la crema alle nocciole. Se proprio dobbiamo acquistarla al supermercato, come essere certi di stare comprando un prodotto di buona qualità?
Leggi anche: Creme spalmabili: come sceglierle e la lista definitiva delle più gustose e sane sul mercato
Come scegliere la crema spalmabile
Il primo consiglio per scegliere una buona crema spalmabile alle nocciole è quello di leggere attentamente l’etichetta del prodotto e, in particolare, la lista degli ingredienti.
Gli ingredienti utilizzati dovrebbero essere pochi e semplici – sintomo di materie prime di buona qualità che non necessitano di zuccheri e additivi per ottenere un sapore più invitante.
Ricordiamo che, per convenzione, gli ingredienti sono elencati dal più presente al meno presente: se il primo ingrediente della lista è lo zucchero, faremmo meglio a orientare la scelta verso un’altra crema spalmabile.
La presenza di elevate quantità di zucchero, che si oppone alla percentuale bassissima di nocciole, serve a rendere la crema più dolce e più appetibile – soprattutto per i consumatori più piccoli, che dovrebbero assumere non più di 5 grammi di zucchero al giorno.
Al contrario, se vogliamo un prodotto di buona qualità, scegliamo una crema spalmabile che abbia le nocciole come primo ingrediente (con una concentrazione sul totale superiore almeno al 50%).
Attenzione anche alla presenza di oli vegetali nel prodotto: una buona crema spalmabile non dovrebbe contenerne, poiché già la frutta secca (le nocciole) apporta alla crema una componente grassa.
Ovviamente, se le nocciole sono poche, è necessario arricchire il prodotto con altri grassi vegetali per renderlo appetibile e facilmente spalmabile.
Infine, un’ultima attenzione riguarda il prezzo del prodotto: non sempre ad un costo maggiore corrisponde una maggiore qualità.
Esistono molti prodotti, magari biologici, venduti a prezzi più alti pur non avendo caratteristiche che ne giustifichino il prezzo (tanti ingredienti, poche nocciole, olio vegetali, zucchero ed edulcoranti vari).
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