Francesca Biagioli Uno studio americano rivela una situazione molto allarmante che riguarda l'esposizione a capsule di detersivi altamente concentrati, da parte soprattutto di bambini. Le ingestioni e relative chiamate ai centri antiveleni sono ancora molto numerose e riguardano non solo i più piccoli ma anche adolescenti e adulti
Nonostante sia ben noto che i detersivi in capsule vanno tenuti fuori dalla portata dei più piccoli, un recente studio condotto negli Stati Uniti rivela che il numero di bambini e adulti esposti a queste alternative monodose per il bucato è ancora preoccupantemente alto.
Secondo i dati del Nationwide Children’s Hospital e del Central Ohio Poison Center, sebbene l’esposizione nei bambini sotto i 6 anni sia diminuita globalmente, quella negli adolescenti e negli anziani (persone affette da demenza, morbo di Alzheimer o distrubi psichici) è in aumento.
Lo studio, pubblicato su Clinical Toxicology, ha analizzato i dati delle chiamate ai centri antiveleni negli Stati Uniti dal 2014 al 2022. Nei tre anni più recenti, sono state registrate 36.279 chiamate relative all’esposizione alle capsule di detersivo, equivalenti a una chiamata ogni 44 minuti.
L’87% delle chiamate riguardava bambini sotto i 6 anni, e sebbene il tasso di esposizione annuale in questa fascia d’età sia diminuito del 6,8% negli ultimi due anni, i ricercatori avvertono che il rischio persiste. Gli adolescenti hanno visto invece un aumento delle esposizioni, passando da 4,1 a 7,6 per 1 milione dal 2014 al 2017, mentre negli adulti si sono registrate 4,2 esposizioni per 1 milione nel 2022.
Circa il 6% delle esposizioni ha provocato gravi problemi di salute e si sono registrati 9 decessi durante il periodo di studio (tutti adulti di età superiore ai 70 anni).
Il dottor Christopher Gaw, autore senior dello studio, sottolinea che nonostante miglioramenti nella sicurezza, il numero di casi rimane alto e sono necessarie ulteriori misure per ridurre gli avvelenamenti da capsule monodose.
Gli autori sono convinti che le attuali linee guida volontarie per l’imballaggio delle capsule negli Usa non sono sufficienti a garantire la sicurezza.
Come ha dichiarato Gaw:
Molte famiglie non si rendono conto di quanto possano essere tossiche queste capsule di detersivi per bucato altamente concentrate. Se in casa ci sono bambini piccoli o adulti vulnerabili, l’uso dei tradizionali detersivi per bucato è un’alternativa più sicura.
In alcuni casi, tra l’altro, queste capsule assomigliano davvero un po’ troppo a cose commestibili come caramelle gommose o lecca lecca.
Come conservare in sicurezza le capsule dei detersivi
In risposta a questa crescente preoccupazione, gli esperti suggeriscono alcuni consigli pratici per garantire la sicurezza dei bambini e degli adulti:
- Conservare i contenitori per il bucato in armadietti alti e chiusi a chiave, soprattutto in case con bambini o adulti vulnerabili
- Mantenere le capsule nel loro imballaggio originale, progettato spesso per essere a prova di bambino
- Assicurarsi che l’imballaggio sia chiaramente etichettato come prodotto pericoloso
- Non trasferire le capsule in contenitori per alimenti, così da evitare il rischio di confusione
- Istruire tutti i membri della famiglia sui pericoli dei detersivi monodose e chiarire che non sono giocattoli o cibo
- Considerare l’uso di formati alternativi di detersivo per bucato, come liquidi o in polvere
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Fonte: Clinical Toxicology
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