I detersivi in commercio conterrebbero ancora questi due ingredienti pericolosi che però non è necessario inserire in etichetta
Sappiamo che dobbiamo leggere con attenzione l’etichetta e la lista degli ingredienti quando acquistiamo un prodotto, alimentare e non, ma cosa fare se le etichette mentono o nascondono la presenza di alcune sostanze pericolose?
Come vi avevamo spiegato in questo articolo, un test condotto su alcuni detersivi commercializzati in Svizzera aveva fatto emergere una verità sconcertante: di 50 prodotti analizzati, ben 18 rappresentavano “un rischio immediato per la salute o per l’ambiente”, e la loro vendita era stata bloccata – almeno sulla carta.
Ciò era dovuto alla presenza di questi due ingredienti utilizzati come tensioattivi:
- etossilati di octilfenolo e
- etossilati di nonilfenolo (APEO)
Si tratta di sostanze chimiche che hanno un effetto tossico sugli organismi acquatici poiché influiscono negativamente sul sistema ormonale dei pesci. L’utilizzo di queste sostanze è vietato da una legge del 2008 nelle seguenti categorie di prodotti:
- Detersivi per tessili
- Prodotti di pulizia eliminati con le acque di scarico
- Cosmetici
- Prodotti per la lavorazione dei tessili, della pelle e dei metalli
- Sostanze ausiliarie per la produzione di cellulosa e carta
- Grasso da mungitura contenente queste sostanze come emulsionanti
- Biocidi e prodotti fitosanitari contenenti tali sostanze come sostanze ausiliarie per la loro formulazione
Purtroppo però, nonostante il divieto ufficiale e i risultati del test, nulla è stato fatto nel concreto per richiamare i prodotti incriminati e ritirarli dal mercato. Ciò vuol dire che questi detersivi sono ancora disponibili alla vendita al dettaglio, e che molti consumatori continuano ad utilizzarli senza conoscere i rischi che corrono.
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