Un nuovo test francese riaccende l'attenzione sulle sostanze che possono scatenare allergie, presenti in detersivi e ammorbidenti che usiamo ogni giorno (compresi alcuni "ipoallergenici")
Spesso scegliamo detersivi e ammorbidenti in base al loro profumo, al packaging accattivante o ai claim rassicuranti riportati sulle confezioni tipo “ipoallergenico”, “per pelli sensibili”, ecc. Quello che spesso i consumatori non sanno è che dietro a questi prodotti si nascondono ingredienti che potrebbero non essere così innocui come sembrano.
Le allergie ai profumi e ad altri ingredienti chimici nei prodotti di uso quotidiano sono un problema in aumento, eppure spesso le etichette non forniscono informazioni chiare sui rischi. Un utilizzo prolungato di prodotti che contengono fragranze e composti allergizzanti può portare a reazioni indesiderate sulla pelle o alle vie respiratorie, è quindi fondamentale prestare attenzione a ciò che acquistiamo.
L’indagine di cui vi parliamo oggi è stata condotta da Que Choisir, una delle principali associazioni di consumatori francesi, che ha analizzato 60 tra i più popolari detersivi, la maggior parte sono prodotti tipici del mercato francese ma alcuni si trovano anche in Italia. Il test si è concentrato proprio sull’uso eccessivo di fragranze allergizzanti all’interno delle composizioni delle varie referenze.
Sono state esaminate 4 categorie di prodotti:
- ammorbidenti
- detersivi per il bucato
- detersivi per i piatti
- detergenti per la casa
L’obiettivo era non solo verificare la presenza di sostanze che possono scatenare allergie, ma anche se le etichette riportano adeguatamente la presenza di tali fragranze e se i prodotti pubblicizzati come ‘ipoallergenici’ siano effettivamente sicuri per chi ha la pelle più sensibile.
Per ciascun prodotto, gli esperti di Que Choisir hanno analizzato le composizioni alla ricerca di 57 fragranze allergeniche, tra cui 26 già regolamentate dalla normativa europea, che obbliga i produttori a indicarle in etichetta quando la loro concentrazione supera i 100 mg/kg. A questi sono stati poi aggiunti altri 31 composti che potrebbero essere inclusi nella lista in futuro.
Ma veniamo ora ai risultati. Oggi ci concentriamo in particolare su quelli ottenuti dai detersivi per la lavatrice e gli ammorbidenti testati, compresi quelli “ipoallergenici”.
I risultati
Le analisi di Que Choisir sollevano preoccupazioni importanti. I risultati hanno infatti mostrato che, purtroppo, molti dei prodotti testati contengono quantità elevate di fragranze allergizzanti, a volte ben oltre i limiti consentiti.
E non si tratta solo dei prodotti “classici” ma anche di alcuni che si vantano di essere “ipoallergenici” o “per pelle sensibile”. Su 18 prodotti “speciali” esaminati, quattro sono risultati contenere profumi allergenici in quantità superiori ai 100 mg/kg, una soglia che, tra l’altro, in alcuni casi viene superata di gran lunga.
Il problema principale riguarda l’assenza di informazioni adeguate sulle etichette di molti prodotti, che non menzionano correttamente le fragranze allergizzanti contenute, anche quando queste sono presenti in concentrazioni elevate.
Il risultato è che, nonostante il marketing rassicurante, molti consumatori potrebbero essere inconsapevoli del rischio di essere esposti a sostanze che possono scatenare allergie. In pratica, la mancanza di trasparenza nelle etichette di molti detersivi, ammorbidenti e detergenti rischia di compromettere la sicurezza dei consumatori, in particolare quelli con pelle sensibile o con una predisposizione alle allergie.
Infine, oltre ai profumi, alcuni detersivi contengono anche altre sostanze a cui fare attenzione, come il metilisotiazolinone (MIT), un conservante noto per essere un potente allergene della pelle. Questi composti sono spesso presenti anche in prodotti con una bassa concentrazione di fragranze allergeniche.
I prodotti peggiori e migliori
Tra i prodotti peggiori del test troviamo il Dash Capsules 2 in 1 Ambra & Orchidea, che contiene ben sette fragranze allergizzanti superiori ai 100 mg/kg, una delle quali raggiunge addirittura i 2.442 mg/kg! In modo simile, l’ammorbidente Lenor Fresh Air Sensitive, pubblicizzato tra l’altro come “ipoallergenico”, include quattro fragranze allergizzanti che superano il limite dei 100 mg/kg, con una di esse che arriva a 735 mg/kg.
Come potete vedere dalle seguenti infografiche, male sono andati anche:
- Sapone liquido Ariel, con 7 sostanze potenzialmente allergizzanti
- Ariel 3 in 1 pods alpine, con 4 sostanze
Tra i detersivi liquidi per la lavatrice migliori troviamo invece l’Eco Planet di Carrefour. Tra gli ipoallergenici in seconda posizione c’è L’arbre vert (che ha anche il miglior ammorbidente del test).
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Fonte: Que Choisir
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