La rivista tedesca Öko-Test ha analizzato alcuni fra i più diffusi detergenti per il bagno, testandone l'efficacia e la pericolosità per la salute dei consumatori
Le pubblicità di prodotti per la pulizia del bagno sono spesso ingannevoli: sembra che sia sufficiente spruzzare il detergente e fare una passata di spugna per rimuovere calcare, residui di sapone, sporco e batteri – ma la realtà è ben più complicata di così.
Per aiutarci nella scelta del detergente per il bagno più efficace e meno dannoso per la nostra salute e per l’ambiente, la rivista tedesca Öko-Test ha condotto un’indagine sui prodotti che comunemente si trovano negli scaffali del supermercato, con risultati sorprendenti.
Sono stati testati 20 detergenti per la pulizia del bagno, di cui 18 prodotti liquidi in flacone spray e 2 in polvere o compresse. In generale, il test ha evidenziato prestazioni pulenti scarse, soprattutto contro il calcare.
Ma non solo: in molti casi si tratta di prodotti particolarmente aggressivi per le vie respiratorie, che vanno pertanto utilizzati solo con le finestre aperte e che non vanno assolutamente inalati; a chi soffre di asma sono del tutto sconsigliati i prodotti spray.
Come sempre avviene per i test pubblicati dalla rivista tedesca, i prodotti analizzati sono stati classificati in quattro categorie: “molto buono”, “buono”, “scarso” e “insoddisfacente”. Dei 20 prodotti testati in laboratorio, 13 hanno ottenuto un buon punteggio, anche se nessuno è stato etichettato come “molto buono”.
Troppi acidi nei detergenti analizzati
Le critiche più importanti mossa a questi prodotti riguardano, come abbiamo anticipato, la loro inefficacia contro il calcare e la presenza di sostanze chimiche acide (acido citrico, malico, formico) utilizzate per sciogliere i residui di sporco e sapone che restano sulle superfici del bagno e che possono provocare irritazioni delle vie aeree.
È in particolare l’acido formico a essere oggetto di critica. Più dell’acido citrico (che si trova anche nel succo di limone e che non è dannoso per la nostra salute), l’acido formico è considerato “tossico se inalato” dall’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA). Ma non solo: l’acido formico irriterebbe le vie respiratorie anche se diluito.
Öko-Test sottolinea che la dichiarazione della presenza di acido formico in etichetta non è obbligatoria secondo la legge: si pensi che, di tutti i prodotti analizzati nel test, nessuno la segnala. Questo vuol dire che le etichette non sono trasparenti e che il consumatore è all’oscuro della presenza di una sostanza chimica potenzialmente dannosa.
Cosa fare in questo caso? È possibile recuperare l’elenco completo degli ingredienti sul sito Internet della casa produttrice del detergente, insieme alla sua scheda tecnica completa. Tuttavia, la maggior parte dei consumatori spesso non arriva a leggere questa lista, ritenendo l’elenco degli ingredienti presente sulla confezione sufficiente per effettuare una scelta consapevole.
Attenzione anche all’acido solfammico, contenuto anche in detergenti per il bagno considerati ecologici: secondo ECHA, si tratta di una sostanza scarsamente degradabile nell’ambiente e pertanto da considerarsi molto inquinante – il che stona con la sua presenza in prodotti “green”.
I risultati del test
Oltre a valutare la presenza di sostanze acide tossiche, gli esperti hanno indagato anche l’efficacia dei diversi prodotti contro il calcare – la sostanza che maggiormente si trova sulle superfici del bagno. Per fare questo, hanno immerso delle lastre di marmo coperte da calcare in una soluzione di acqua e detergente e, dopo un tempo di posa, hanno valutato la quantità di calcare effettivamente dissolta nella soluzione.
Più della metà dei prodotti testati in questo modo non sono stati particolarmente convincenti come “mangia-calcare”; non sorprende che i prodotti contenenti acido formico e, quindi, più aggressivi, siano risultati anche più efficaci contro il calcare.
Un altro problema nella pulizia del bagno riguarda la rimozione dei residui di sapone che, combinandosi con l’acqua “dura” (ovvero ricca di calcare), crea un deposito particolarmente ostinato da eliminare. In media, i detergenti testati hanno ottenuto risultati leggermente migliori rispetto al test per lo scioglimento del calcare, anche se i tempi di posa devono essere molto più lunghi di quelli indicati sulla confezione.
Al primo posto, come prodotto migliore del test, troviamo il detergente Ajax Spray Bagno. Seguono AlmaWin Badreiniger alla menta fresca e Blink Öko Badreiniger. Ecco le info-grafiche con i risultati del test:
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Öko-Test
Ti consigliamo anche:
- Detergenti per i vetri: Lidl, Cif e Ajax promossi, ma il test rivela troppa plastica liquida che inquina i mari
- PFAS, pesticidi e sostanze chimiche: l’esposizione in gravidanza ha effetti collaterali sul linguaggio dei bimbi
- Gel e schiume detergenti contro i brufoli: cosa contengono davvero? Sebamed tra i peggiori del test