Un nuovo test francese mostra come la gran parte delle mousse e dessert contengono troppi ingredienti tra cui molti additivi e zuccheri
Desserts e mousse varie (anche vegetali) spopolano nel banco frigo dei supermercati ma spesso contengono troppi additivi e zuccheri. La rivista 60 millions de consommateurs ha analizzato diversi prodotti per aiutare i consumatori ad orientarsi.
La scelta di dolci freschi a base di latte o alternative vegetali è ampia e apparentemente tutti si assomigliano ma, come mostra il nuovo test della rivista dei consumatori francesi 60 millions de consommateurs che ha messo a confronto 50 mousse e dessert, ci sono delle differenze. Queste sono emerse analizzando le composizioni e valutando la qualità nutrizionale dei singoli prodotti.
Si tratta di 13 mousse al cioccolato, 12 crème caramel, 12 creme alla vaniglia e anche 13 mousse vegetali. Tutti prodotti che provengono da grandi marchi e private label, alcuni dei quali biologici (la maggior parte sono tipici del mercato francese ma alcune referenze sono vendute anche in Italia).
Per stabilire la propria classifica, la rivista specializzata dei consumatori ha tenuto conto di diversi criteri:
- composizione del prodotto (additivi, aromi, ecc.)
- la presenza o meno di uova per la mousse al cioccolato (che, nella ricetta originale, deve essere l’ingrediente principale)
- la presenza di zuccheri trasformati ed edulcoranti
- calorie
- contenuto di zuccheri e sale
Come in tutti i test francesi, si segnala anche il punteggio Nutri-Score, che informa sul contenuto nutrizionale del singolo prodotto.
I risultati
Alcune marche escono bene dal test ma in generale gli esperti avvisano che questi prodotti, nella maggior parte dei casi, hanno una lista di ingredienti troppo lunga. L’unica categoria con cinque ingredienti o meno è la mousse al cioccolato.
Il problema più grosso sono gli additivi: la maggior parte dei prodotti testati ne contiene almeno uno e solo sei referenze su cinquanta ne sono completamente prive.
Per la mousse al cioccolato, a volte l’aggiunta del latte sostituisce le uova ed è proprio per contrastare questa mancanza che vengono usati emulsionanti e testurizzanti.
Tra gli additivi più utilizzati c’è l’amido modificato mentre le carragenine compaiono in una ventina di referenze. La gelatina è presente nella metà delle mousse al cioccolato analizzate.
Gli esperti ricordano che vi è il rischio di un impatto dannoso di queste sostanze sul benessere intestinale, come riportato da diversi studi scientifici. Il problema è se ne consumiamo in grandi quantità, cosa non impossibile considerando che gli additivi si trovano ormai in tantissimi prodotti.
Ma tornando al test, non va meglio se consideriamo le referenze di crème caramel analizzate che spesso contengono zuccheri trasformati (sciroppo di glucosio, fruttosio o anche pectine) e neppure se valutiamo le mousse alla vaniglia. Tutti questi dessert sono molto dolci, con livelli medi di zuccheri compresi tra 15,7 e 18,2 grammi per porzione.
Criticati anche i dessert a base vegetale che sono essenzialmente costituiti da acqua (un prodotto ne contiene addirittura il 75%, è il Milsa di Aldi). E questo spiega, anche nel caso di tali varianti, l’uso di additivi come correttori di acidità (citrato di calcio, succo di limone o acido citrico) o acidificanti, per renderli più appetitosi. Solo che, consumati in dosi elevate, possono influire sulla salute dei denti o causare problemi ai reni, spiegano gli esperti.
Il vantaggio di questi prodotti è però che, quantomeno, contengono meno calorie. Ma c’è il risvolto della medaglia anche in questo. Come si legge sulla rivista:
I prodotti più naturali sono spesso i più calorici. Al contrario, i meno calorici sono i più trasformati.
Si segnala inoltre di non farsi allettare dalle etichette su cui si possono trovare frasi e slogan come: “senza coloranti”, “senza conservanti”, “privo di”, ecc. né dalle immagini. È sempre bene infatti valutare il prodotto leggendo l’elenco degli ingredienti e la tabella nutrizionale.
Il consiglio finale che emerge dal test non può essere che quello di consumare solo sporadicamente questi prodotti.
La classifica di mousse e dessert
Considerando tutti i parametri, la migliore mousse al cioccolato è risultata essere la Intense Dark Chocolate Mousse del marchio Bonne Maman, al quarto posto c’è Carrefour Bio. In fondo troviamo la referenza Nestlé ma in ultima posizione c’è il prodotto Délisse di Leclerc.
Per il Crèmes caramel, invece, al primo posto c’è Bonne Maman mentre a metà classifica troviamo le referenze Danette e Nestlé ancora più in basso Milbona (lidl). All’ultimo posto il prodotto Nestlé.
La crema alla vaniglia migliore è una referenza bio francese, Invitation a la ferme. Al quinto posto c’è la referenza Auchan Bio seguita da Danette e Nestlé. Ancora più in basso Envia di Lidl.
Per quanto riguarda i dessert vegetali, al primo posto troviamo il Soja Chocolat bio di Carrefour mentre all’ultimo posto Alpro Soja alla vaniglia (nonostante una A nel Nutri-Score, la rivista segnala però che è il prodotto che contiene più ingredienti , ben 17!).
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Fonte: 60 millions de consommateurs
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