Proroga per l'utilizzo delle etichette di vino già stampate prima dell'adozione della nuova normativa europea, interviene il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste per sostenere i viticoltori italiani ed evitare che milioni di etichette vengano buttate via
Non saranno date (ancora) al macero le centinaia di milioni di etichette stampate prima dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni europee del regolamento OCM vino in data 8 dicembre 2023. Lo ha stabilito il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Nelle ultime ore Lollobrigida ha firmato un decreto per sostenere le azione vitivinicole italiane, che con proroga al 30 giugno 2024 potranno continuare a utilizzare le vecchie etichette già in loro possesso.
Le etichette forniscono già tutte le informazioni utili ai consumatori attraverso uno specifico qrcode e gettarle al macero senza un reale motivo avrebbe un rilevante danno economico a tutta la filiera. Continua il nostro impegno al fianco di agricoltori e viticoltori nazionali” ha dichiarato il ministro.
La nuova etichettatura
Tutto è nato dall’adozione della nuova normativa europea in ambito vino, che prevede in etichettatura l’elenco degli ingredienti e della dichiarazione nutrizionale dei vini nonché dei prodotti vitivinicoli aromatizzati.
Le informazioni potevano essere inserite anche per via elettronica, attraverso il codice QR e quindi una e-label. Tuttavia, l’UE aveva precisato nelle Linee guida che il codice QR doveva essere riportato sull’etichetta come “ingredienti” per non mandare in confusione i consumatori.
Le indicazioni, però, vi erano tutte. Da qui, l’intervento del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Già in data 7 dicembre 2023 era stato emanato un decreto deroga. Ora vi è una proroga.
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Fonte: Masaf
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