Non tutte le creme protettive antivento sono prive di ingredienti controversi. L'ha svelato un nuovo test che ne ha messe a confronto 20
L’inverno si avvicina e con lui il clima freddo e ventoso tipico di questa stagione. Sono soprattutto i più piccoli, che hanno una pelle particolarmente delicata, a risentire delle intemperie e per proteggerli sono nate delle soluzioni specifiche. Si tratta di creme protettive “antivento” e freddo, protagoniste di un nuovo test comparativo che ha voluto analizzare diversi prodotti per capire se al loro interno si nascondano sostanze controverse.
Le creme specifiche per proteggere dal freddo e dal vento sono destinate alla cura della pelle delicata di neonati e bambini, in particolare del viso e delle mani. Si tratta di formulazioni che, grazie alla presenza di diversi ingredienti, sono in grado di mantenere la pelle umida, renderla più resistente e proteggerla dalle intemperie.
Ma la loro composizione è del tutto “pulita”?
Per scoprirlo Öko–Test ha messo a confronto 20 differenti marche di creme per bambini di questa tipologia, acquistate nei supermercati, discount e farmacie tedesche (ma alcune delle quali presenti anche sul mercato italiano). Si tratta di prodotti di diverse fasce di prezzo, tra cui anche alcuni cosmetici naturali.
I laboratori incaricati del test hanno esaminato i prodotti per valutare se all’interno della loro composizione vi fossero fragranze problematiche, liberatori di formaldeide e composti organoalogenati controversi. Tutte le creme che contenevano paraffine sono state testate anche per gli idrocarburi di oli minerali saturi e aromatici (MOSH e MOAH). Se i prodotti contengono paraffine, infatti, è possibile che siano contaminati da tracce di questi oli minerali.
Nelle creme con ossido di zinco, invece, è stata determinata la dimensione delle particelle e la proporzione delle nanoparticelle.
I risultati
La maggior parte delle creme (14 prodotti) vengono consigliate con “molto buono”. Come sempre però ci sono state anche marche che non hanno superato il test.
In particolare la rivista tedesca segnala che il laboratorio si è imbattuto in tracce (entro i limiti di legge) di idrocarburi di oli minerali aromatici (MOAH). Questi possono includere composti cancerogeni, scrive Öko–Test.
Ma come entrano tracce di MOAH nelle creme per bambini? Il problema sono le paraffine contenute in alcune formulazioni, si tratta di grassi a base di olio minerale che possono essere contaminati appunto con MOAH.
Scrivono gli esperti tedeschi:
Critichiamo anche le paraffine perché non si integrano nell’equilibrio naturale della pelle così come un olio naturale. A proposito: non sono necessarie in una formulazione in crema, puoi farne a meno.
Il consiglio è dunque quello di lasciare sugli scaffali le creme per bambini (e non) che contengono paraffine.
Altra sostanza trovata nelle creme per bambini e definita problematica è l’idrossitoluene butilato (BHT), usato nei cosmetici come antiossidante ma che si sospetta agisca come un interferente endocrino.
Un’ulteriore questione su cui si sofferma il test è la presenza di nanoparticelle che devono essere dichiarate in etichetta, cosa che però non sempre avviene. La rivista segnala due creme antivento che contengono ossido di zinco, e questo è dichiarato su entrambe le confezioni, ma manca l’aggiunta “nano” tra parentesi. Secondo il regolamento Ue sui cosmetici, “nano” deve essere dichiarato se più della metà delle minuscole particelle ha una dimensione compresa tra 1 e 100 nanometri.
Questo era il caso di entrambi i prodotti, almeno secondo le analisi del laboratorio della rivista tedesca, ma al contrario uno dei due produttori scriveva come caratteristica della sua crema “senza nano particelle”.
Il motivo dell’obbligo di dichiarare la presenza dei nano è che i possibili rischi non sono ancora stati definitivamente chiariti.
Le marche migliori e peggiori
Tra le creme migliori troviamo la Weleda Wind & Wetter Balsam ma anche la crema protettiva Penaten. “Buono” ottiene invece il prodotto Wind & Wetter di Hipp.
All’ultimo posto troviamo la Nivea Baby Wind & Weather penalizzata, come potete vedere dall’infografica, per la presenza di paraffine, Moah e Bht, anche se entro i limiti di legge.
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Fonte: Öko–Test
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