Sul mercato esistono diverse creme notte, utili a rigenerare la pelle durante le ore di riposo. Ma funzionano davvero? E quali ingredienti contengono? Per scoprirlo un nuovo test tedesco ne ha confrontate 36
Durante il sonno la pelle si rigenera e tante persone scelgono di aiutarla in questo compito acquistando specifiche formulazioni in crema. Si tratta delle cosiddette “creme notte” che spopolano sul mercato e si trovano di tante tipologie e marche differenti.
Rispetto alle creme da giorno, quelle specifiche per la notte sono “più ricche”, vengono infatti utilizzati in maggiore quantità cere, oli e altri grassi.
La rivista Öko-Test ha deciso di metterne alla prova 36, compresi molti prodotti che promettono un effetto antietà e 16 cosmetici naturali certificati. Tutte le creme (molte delle quali tipiche del mercato tedesco) sono state acquistate in farmacie, supermercati (anche bio) o discount.
Come sempre è stata valutata non solo l’efficacia ma anche la composizione dei vari campioni, per vedere se erano presenti degli ingredienti controversi. Più nello specifico i laboratori sono andati “a caccia” di:
- PEG o derivati
- filtri UV discutibili
- plastica liquida dannosa per l’ambiente
- conservanti
- profumi che irritano la pelle o provocano allergie
- componenti oleosi minerali problematici
Ai produttori delle creme che affermano di avere un effetto antietà o antirughe, sono stati poi richiesti studi a sostegno delle loro affermazioni.
I risultati
Partiamo dal presunto effetto anti-età, pubblicizzato da alcune creme e sulla base del quale queste vengono vendute anche ad un prezzo maggiore. Öko-Test scrive:
Dal nostro punto di vista, ciò sarebbe giustificato solo se le creme offrissero effettivamente un valore aggiunto rispetto ai tradizionali trattamenti idratanti. Tuttavia, nessuno dei produttori è riuscito a dimostrarcelo in modo soddisfacente durante il test.
Per quanto riguarda la formulazione, poi, non tutte le creme hanno superato il test. Gli esperti tedeschi hanno trovato in alcuni prodotti, poi giudicati “insufficienti”, alcuni ingredienti problematici come:
- componenti di oli minerali aromatici (MOAH): potenzialmente cancerogeni e genotossici
- conservanti discutibili: come l’idantoina DMDM, un liberatore di formaldeide che può irritare le mucose e scatenare allergie
- antiossidante BHT: che si sospetta essere un interferente endocrino
- composti organici alogenati: che comprende molte sostanze considerate allergeniche e alcune cancerogene. Quasi tutte si accumulano nell’ambiente
- PEG: che rendono la pelle più permeabile alle sostanze estranee
- siliconi: che possono entrare nell’ambiente attraverso le acque reflue e lì sono poi di difficile degradazione
Le creme notte migliori e peggiori
Secondo il test, sono 7 le creme migliori, promosse con “molto buono” in quanto i loro ingredienti sono impeccabili e i produttori si astengono dal fare promesse esagerate.
Tra queste vi sono:
- Re-Energizing Sleeping Cream di Lavera
- Cien Nature Bio al melograno (Lidl)
- Heliotrop MULTIACTIVE Crema Notte Acido Ialuronico
- Weleda crema notte iris
- Annemarie Borlind crema notte Aquanature
Tra le creme considerate “buone” c’è un’altra referenza Lild, la Cien Q10 Intense Trattamento notte antirughe.
Tra le peggiori troviamo invece marchi molto noti:
- L’Oréal Paris Revitalift – Filler – antirughe notte
- Neutrogena Hydro Boost Notte
- OLAY Retinol 24 notte
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Fonte: Öko-Test
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