Sabrina Del Fico
@greenMe
I corn flakes sono uno dei prodotti per la colazione più apprezzati e consumati – soprattutto da coloro che vogliono fare attenzione alla linea e consumare prodotti più sani.
In realtà, si tratta comunque di prodotti processati, spesso ricchi di sale e zuccheri, che non fanno così bene alla nostra salute. Sarebbe meglio limitarne il consumo e sostituirli il più possibile con prodotti fatti in casa (come torte e biscotti) o con cereali non processati, come i fiocchi d’avena o il farro soffiato.
Tuttavia, se proprio abbiamo voglia di acquistare i corn flakes, come essere certi di stare scegliendo i migliori sotto il profilo nutrizionale, che non abbiano un alto contenuto di zucchero e sale che fanno male alla nostra salute, e che abbiano un costo abbordabile?
L’associazione Altroconsumo prova a rispondere a questo interrogativo con un test condotto sulle principali marche di cereali per la colazione presenti sugli scaffali dei supermercati.
Il test
Sono stati messi a confronto 18 campioni di corn flakes tra i più noti e acquistati nel nostro Paese, di cui 8 con frumento integrale. Per ogni campione sono stati analizzati i seguenti fattori:
- Etichetta – presenza delle indicazioni obbligatorie per legge e delle informazioni facoltative (compresa l’indicazione di origine dei cereali).
- Lista degli ingredienti – ci si è concentrati, in particolare, sulla presenza di aromi e additivi, classificati in quattro categorie (accettabile; tollerabile; poco raccomandabile; da evitare); inoltre, sono stati premiati i prodotti che fra gli ingredienti annoveravano legumi, frutta e verdura.
- Valori nutrizionali – per valutare il contenuto in calorie, zuccheri, sale, fibre, proteine ci si è basati sul Nutriscore, il sistema di etichettatura adottato in Francia che valuta negativamente il valore energetico, il contenuto in grassi saturi, zuccheri e sale dei vari prodotti.
Dopo l’analisi dell’etichetta e degli ingredienti, tutti i campioni sono stati sottoposti a una prova di assaggio affidata a una giuria di 150 consumatori: essi hanno consumato i prodotti come abituati (accompagnandoli con latte, yogurt, bevanda vegetale, ecc.).
Infine, sono state valutate le confezioni dei diversi prodotti, con attenzione alla loro sostenibilità.
Le varie prove hanno pesato sul giudizio finale in queste percentuali:
- 10% valutazione delle etichette
- 10% valutazione delle confezioni
- 40% composizione dei cereali prendendo (su questo hanno inciso i valori nutrizionali, la presenza di zucchero e sale, l’eventuale presenza di additivi e aromi)
- 40% prova di assaggio.
I cereali migliori
Come abbiamo anticipato, si tratta in tutti i casi di prodotti processati che contengono zuccheri, sale, additivi e aromi non sani – ecco perché nessun campione ha ottenuto un giudizio ottimo dagli esperti di Altroconsumo.
Il prodotto migliore del test, con una buona valutazione, è anche uno dei più consumati e famosi: stiamo parlando dei cereali KELLOGG’S CORN FLAKES ORIGINAL, che guadagnano 68 punti.
Al secondo posto della classifica troviamo Nestlé Go Free Corn Flakes (qualità buona con 67 punti). La terza posizione è occupata a pari merito da Misura Dolcesenza Corn Flakes e Più Cereali BIO Corn Flakes (entrambi qualità buona, 65 punti).
Se siete curiosi di leggere l’intera classifica stilata da Altroconsumo, potete leggere il nostro articolo in merito.
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Fonte: Altroconsumo
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