Troppi zuccheri e additivi rendono le confetture industriali poco sane: se proprio non abbiamo tempo di farle in casa, ecco come scegliere quelle industriali
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Marmellate e confetture sono ingredienti usatissimi nelle nostre cucine. C’è chi inizia la giornata con una del pane caldo e marmellata, e chi non riesce a resistere alla tentazione di una bella fetta di crostata, o ancora chi usa confetture e marmellate per arricchire ciambelloni e torte soffici.
Trattandosi di preparazioni a base di frutta, si potrebbe pensare che siano degli alimenti salutari, sia per la colazione che per la merenda – ma non c’è nulla di più sbagliato.
Si tratta, nella maggior parte dei casi, di alimenti ricchissimi di zuccheri e additivi chimici tutt’altro che sani. In altre parole, con pochi cucchiaini di marmellata o confettura potremmo stare assumendo quantità massicce di sostanze che non fanno bene al nostro organismo.
L’ideale sarebbe prepararsi in casa la confettura del proprio frutto preferito, seguendo la stagionalità dei prodotti della terra e utilizzando pochi sani ingredienti.
Per chi non avesse tempo e voglia di cimentarsi in casa con la preparazione delle confetture (vi assicuriamo che è molto più facile di quello che si teme), a cosa prestare attenzione nella scelta della confettura al supermercato?
In questo articolo, vogliamo guidarvi nel variegato universo delle marmellate e delle confetture industriali, dandovi qualche utile consiglio per scegliere il prodotto più salutare.
Marmellata o confettura?
Prima di entrare nel vivo della scelta del prodotto, dobbiamo fare una doverosa precisazione: qual è la differenza fra marmellata e confettura?
Nel linguaggio comune i due termini sono usati in modo sinonimico, ma in realtà la differenza esiste – ed è definita anche dalla legge (Decreto Legislativo del 20 febbraio 2004 n° 50):
- la marmellata deve essere preparata esclusivamente con agrumi, è la percentuale di frutta sul prodotto finale deve essere almeno del 20%
- la confettura può essere preparata con qualsiasi tipo di frutta, tranne gli agrumi, e deve contenere una percentuale minima di frutta pari al 35%.
Esistono poi altri prodotti a base di frutta, che contengono percentuali di frutta molto maggiori rispetto a marmellate e confetture.
Abbiamo la confettura “extra” in cui la minima percentuale di frutta sale al 45%, e la composta di di frutta, che ha una consistenza più densa e un contenuto di frutta ancora maggiore (almeno il 65%).
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Come scegliere la confettura migliore
Ora che abbiamo capito la differenza fra confettura e marmellata, come scegliere il prodotto più salutare? Come abbiamo anticipato, marmellate e confetture sono ricchissime di zuccheri: è possibile, addirittura, che lo zucchero costituisca il primo ingrediente della preparazione!
Per capire cosa stiamo comprando, è fondamentale leggere l’etichetta e la lista degli ingredienti: lì dovrebbero esserci indicazioni in merito alla percentuale di frutta sul prodotto finito, ma anche sulla quantità di zuccheri presenti in una porzione.
In una confettura di buona qualità, la lista degli ingredienti dovrebbe essere brevissima e limitarsi a frutta e zucchero – come avviene per le confetture fatte in casa.
Il primo ingrediente che compare in etichetta deve essere sicuramente la frutta: preferiamo confetture di frutta “extra” che, come abbiamo detto, contengono percentuali di frutta più elevate, ed evitiamo di comprare una confettura che abbia lo zucchero come primo ingrediente.
Controlliamo poi anche il numero di kilocalorie: se 100 grammi forniscono più di 200 kilocalorie, vuol dire che è presente una buona parte di zucchero e che il prodotto non è molto salutare.
E ancora, assicuriamoci che non vi siano additivi chimici come correttori del gusto, coloranti o addensanti (molto spesso espressi con un codice alfanumerico iniziante con la lettera E).
Infine, preferiamo confetture preparate con frutta proveniente da agricoltura biologica: in questo modo, ridurremo al minimo la nostra assunzione di pesticidi e altri fitofarmaci pericolosi per l’organismo.
La scelta migliore? Quella fatta in casa
Come al solito, se vogliamo evitare di assumere zuccheri e sostanze chimiche controverse, la scelta migliore è prepararsi le cose in casa: in questo modo avremo controllo sugli ingredienti, sulle quantità e su tutte le fasi della preparazione.
Qui vi proponiamo alcune ricette che potete sperimentare:
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