La Chocolate Scorecard 2024 rivela quanto ci sia ancora da fare nel settore del cioccolato per rendere la filiera più sostenibile ed etica, alcune aziende però già lavorano bene e spiccano ai primi posti nella classifica
Quanto è “buono” il cioccolato che acquistiamo? Non ci riferiamo tanto al gusto quanto all’eticità o meno di questo prodotto. Come sappiamo, infatti, i produttori di cacao non sempre stanno attenti a questioni che invece a noi premono molto: la sostenibilità e i diritti dei lavoratori.
Per aiutarci a fare scelte più consapevoli, è arrivata una nuova edizione della Chocolate Scorecard. Questa classifica annuale, prodotta dall’organizzazione Be Slavery Free, offre una panoramica dettagliata sulle pratiche aziendali nel settore del cioccolato, consentendo ai consumatori di orientarsi verso produttori impegnati in pratiche sostenibili e più socialmente responsabili.
Secondo il professor John Dumay della Macquarie Business School, principale autore del rapporto, i consumatori possono influenzare positivamente il commercio globale del cacao scegliendo di supportare aziende che si impegnano a garantire un salario dignitoso agli agricoltori e a combattere il lavoro minorile.
Il cioccolato che vogliamo deve avere una serie di caratteristiche. Come ricorda la Chocolate Scorecard:
Un cioccolato migliore è migliore per le persone e per il pianeta! È esente dal lavoro minorile, fornisce un reddito dignitoso ai coltivatori di cacao, dà potere alle donne e si prende cura dell’ambiente.
Per scoprire quali produttori lavorano in modo più etico e quali meno, gli esperti hanno intervistato numerose aziende produttrici di cioccolato (dai nomi noti alle realtà più piccole), l’obiettivo era capire cosa c’è realmente dietro a ciò che portiamo in tavola.
Cosa evidenzia il nuovo rapporto?
Chocolate scorcard 2024: i risultati
Un aspetto cruciale è l’attuale disparità tra il prezzo del cacao e i compensi effettivi per gli agricoltori. Nonostante il prezzo del cacao sia aumentato in modo significativo negli ultimi anni, gli agricoltori di Paesi come il Ghana e la Costa d’Avorio non stanno beneficiando di questo aumento. La mancanza di trasparenza e la presenza di intermediari nella catena di produzione e distribuzione contribuiscono a questa disparità, lasciando gli agricoltori in una situazione di svantaggio.
La Chocolate Scorecard del 2024 rivela che solo una piccola percentuale di aziende di cioccolato paga ai propri agricoltori un salario dignitoso, nonostante l’83% riconosca il diritto umano fondamentale al reddito dignitoso. Tuttavia, ci sono anche esempi positivi da celebrare: alcune aziende infatti (che vi sveliamo più in basso) hanno guadagnato il titolo di “Good Eggs” per le loro pratiche sostenibili e socialmente responsabili.
I punti salienti dell’indagine in breve sono i seguenti:
- Tracciabilità e trasparenza: c’è stato un aumento della tracciabilità, ma è necessario lavorare di più per garantire che le persone e il Pianeta non vengano sfruttati
- Reddito dignitoso: quasi tutte le aziende produttrici di cioccolato credono che un reddito dignitoso sia un diritto umano, peccato che poi solo 6 aziende lo pagano a tutti i loro agricoltori
- Pesticidi: l’uso di pesticidi continua ad avere un impatto elevato sulla salute e sull’ambiente delle comunità agricole
- Lavoro minorile: si stanno adottando ulteriori misure contro il lavoro minorile, ma la strada verso l’eliminazione è ancora lunga
- Deforestazione e clima: le aziende sono spinte dalle leggi emergenti a prendersi seriamente cura del Pianeta
Le migliori aziende di cioccolato del 2024
I vincitori di quest’anno delle Good Eggs sono:
- Tony’s Chocolonely: ha ricevuto il premio alla carriera per essere un leader nel settore e per aver ottenuto buoni risultati a livello di sostenibilità per cinque anni consecutivi
- Ritter: azienda premiata per le sue iniziative volte alla lotta contro la deforestazione e al cambiamento climatico, nonché per la sua trasparenza e tracciabilità nel settore del cacao
- Original Beans e Beyond Good: si aggiudicano il premio a pari merito per le migliori pratiche generali tra le piccole aziende di cioccolato
- Chocolatemakers: vincitore del Premio Innovazione per le idee innovative nel settore
- Lidl e Pladis: ottengono ex aequo il Gender Award per l’innovazione nel sostegno alle donne nella coltivazione del cacao
A livello di medie e grandi aziende, questa la top 5:
- Tony’s Chocolonely
- Ritter
- Halba
- Cemoi
- Marte Wrigley
A seguire le infografiche con tutti giudizi delle medie e grandi aziende analizzate, tra cui Unilever, Nestlé e Ferrero, tutto sommato in posizioni alte, anche se con punteggi non proprio lusinghieri.
La Chocolate Scorecard non è però solo una lista di vincitori e perdenti. Il professor Dumay sottolinea che lo scopo del rapporto è quello di incentivare un cambiamento positivo e collaborativo nel settore del cioccolato. Le aziende vengono invitate a utilizzare la Scorecard come strumento di valutazione per migliorare le proprie prestazioni nelle aree dove sono meno forti.
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Fonte: Chocolate Score Card
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