Cioccolata calda: queste sono le miscele peggiori che contengono più metalli pesanti (spoiler: una è Nestlè)

Il test accende i riflettori sulla contaminazione da cadmio e piombo nei preparati per cioccolata calda in tazza, con sorprese tutt'altro che dolci

Con l’arrivo della stagione invernale, torna la voglia di riscaldarsi e coccolarsi con una profumata tazza di cioccolata calda. Anche se è più salutare ed economico prepararla in casa, in molti si affidano alle miscele già pronte, a cui bisogna aggiungere solo latte o acqua.

Ma quanto sono sicuri questi prodotti? Se lo sono chiesti i ricercatori dell’associazione americana Consumer Reports, da sempre impegnati per tutelare i consumatori nella scelta dei prodotti al supermercato.

L’indagine ha interessato tutto l’universo dei prodotti a base di cacao – dalle tavolette di cioccolato (al latte e fondente) ai preparati per brownie e torte, fino alle gocce di cioccolato e ai preparati per cioccolata calda in tazza.

L’obiettivo dei ricercatori era quello di evidenziare la presenza di metalli pesanti – in particolare cadmio e piombo – nei prodotti presenti sul mercato. I metalli pesanti si trovano, in concentrazioni più o meno elevate, nella materia prima che accomuna tutti questi prodotti – ovvero il cacao.

In articoli precedenti vi abbiamo parlato dell’analisi condotta sulle tavolette di cioccolato al latte e su quelle di cioccolato fondente. Ora vi mostriamo i risultati dell’indagine relativa ai preparati per cioccolata calda in tazza.

Miscele per cioccolata calda

Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, i preparati per cioccolata in tazza non sono molto salutari dal punto di vista degli ingredienti e dei valori nutrizionali.

Con un contenuto di cacao relativamente basso, questi preparati sono invece ricchi di zucchero e additivi, e per questo rappresentano un alimento il cui consumo andrebbe evitato, o quantomeno limitato.

Proprio in virtù della bassa concentrazione della materia prima contaminata, i ricercatori americani si aspettavano che i livelli di piombo e cadmio nel prodotto finale fossero bassi – e invece non è stato così.

Quattro dei sei preparati oggetto del test hanno superato i limiti di piombo considerati sicuri per la salute. Fra questi, vi sono due referenze presenti anche nel nostro Paese, ovvero:

  • Starbucks Cioccolata Calda Classica (159%)
  • Nestlé Mix per Cioccolata calda al Latte (108%).

Diversamente da altri prodotti a base di cacao interessati dall’indagine, nessuno dei preparati analizzati presentava concentrazioni di cadmio superiori ai limiti consentiti.

cioccolata calda consumer reports

@Consumer Reports

Intervistati dagli autori del test, i portavoce di Nestlé (produttori anche dei prodotti Starbucks) hanno dichiarato che l’azienda si impegna in modo costante per garantire la sicurezza dei suoi prodotti:

Lavoriamo con i nostri fornitori su base continuativa per monitorare da vicino e ridurre al minimo il più possibile la presenza di queste sostanze nei nostri alimenti.

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Fonte: Consumer Reports

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