Ci sono insetti nei succhi di frutta all’arancia rossa? I risultati della nostra indagine sulla cocciniglia (E120)

Anche il succo di frutta all'arancia rossa non è naturalmente rosso, ma presenta spesso coloranti in etichetta. Si tratta del pericoloso E120?

Nelle scorse settimane abbiamo affrontato in alcuni articoli la spinosa questione dei coloranti alimentari – in particolare, del colore rosso. Sì perché, ora che si discute tanto sulla possibile introduzione degli insetti sulle nostre tavole, molti consumatori non sanno che proprio dietro il colorante rosso si nasconde (da anni) la presenza di un insetto: la cocciniglia.

Molte persone conoscono la cocciniglia solo come insetto infestante delle piante, e non sanno che l’industria alimentare fa ogni anno strage di questi piccoli insetti per produrre un colorante che permette di colorare di rosso acceso cibi e bevande: in etichetta è indicato proprio come “cocciniglia”, con la sigla “E120”, con i nomi “carminio” o “acido carminico”.

Leggi anche: Rosso carminio: sai cosa si nasconde davvero dietro il colorante presente nel tuo rossetto preferito?

Si tratta di un colorante alimentare legale nel nostro Paese e tuttavia potenzialmente pericoloso per la nostra salute (come dimostrato anche da uno studio), in particolare perché connesso all’insorgenza di patologie respiratorie come l’asma.

Per informare i nostri lettori circa la presenza di questo colorante in alimenti anche insospettabili, consumati ogni giorno in molte case, siamo voluti partire da una delle bevande più rosse che esistano in commercio: il succo di frutta all’arancia rossa.

Infatti, la maggior parte di questi succhi di frutta contiene additivi e coloranti (naturali o sintetici), che rendono il prodotto più rosso e più appetibile per i consumatori.

L’indagine di greenMe 

Per verificare la presenza del colorante E120 all’interno dei succhi di frutta all’arancia rossa, abbiamo visitato alcuni supermercati alla ricerca di confezioni di succo di frutta. Ecco i marchi che abbiamo analizzato a titolo esemplificativo:

  • Skipper Zuegg Arancia Rossa
  • Bravo Arancia Rossa
  • PuertoSol “Sete di frutta” Arancia e Arancia Rossa
  • Pfanner Arancia Rossa
  • Conad VIT Arancia Rossa
  • Santal Arancia Rossa
  • Valfrutta Arancia Rossa formato magnum.

Abbiamo notato, per fortuna, che la cocciniglia non è così diffusa come lo era un tempo – almeno per quanto riguarda i succhi di frutta. La maggior parte dei prodotti analizzati, infatti, dichiara in etichetta l’utilizzo di coloranti alimentari di origine naturale, come il concentrato di barbabietola, il concentrato di carota nera e il concentrato di ribes nero.

La lista degli ingredienti del succo di frutta “Santal” presenta estratti di carota nera e ribes nero come coloranti naturali (@greenMe)

Ma attenzione a leggere sempre bene le etichette, perché spesso la cocciniglia è sostituita con un colorante dannoso per la salute, di cui abbiamo più volte parlato: si tratta del rosso allura (E129), un colorante sintetico molto comune ma che avrebbe gravi effetti sull’intestino.

A detta dei ricercatori, che recentemente hanno pubblicato uno studio proprio sul colorante E129, questa sostanza potrebbe aumentare il rischio di sviluppare la sindrome del colon irritabile ma anche altre malattie infiammatorie a carico dell’intestino come il morbo di Chron o colite ulcerosa.

Tornando alla nostra indagine, l’unico succo tra quelli analizzati che ancora contiene il colorante alimentare E120 è il succo di frutta Valfrutta Arancia Rossa formato magnum.

valfrutta

La lista degli ingredienti del succo di frutta “Valfrutta” con l’additivo E120 (@greenMe)

Sottolineiamo che il nostro è un campione limitato: non siamo riusciti a raggiungere, con la nostra indagine, tutti i succhi di frutta presenti sul mercato italiano.

Con questo piccolo test, tuttavia, vogliamo suggerirvi ancora una volta di diventare consumatori più consapevoli facendo attenzione a quanto è indicato in etichetta.

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