Chicken nuggets: il lato oscuro delle crocchette di pollo svelato da un nuovo test (e Burger King è il peggiore)

Le crocchette di pollo sono uno dei cibi preferiti dai bambini, spesso presentate come una soluzione facile per pasti veloci e gustosi. Tuttavia, un nuovo test ha rivelato gravi problemi riguardanti la qualità di questo popolare alimento, così come le enormi carenze in fatto di benessere animale

Una nuova indagine della rivista tedesca Öko-Test ha preso in esame 14 crocchette di pollo sia surgelate (anche biologiche) che offerte da 3 note catene di fast-food: McDonald’s, KFC e Burger King.

Tutte le referenze sono state fatte testare in laboratorio per scoprire l’eventuale presenza di:

  • inquinanti grassi (3-MCPD e glicidol esteri degli acidi grassi)
  • clorato e perclorato
  • componenti di olio minerale
  • residui di medicinali veterinari

Gli esperti di laboratorio hanno anche analizzato il tipo di carne lavorata e il rapporto tra panatura e carne. Utilizzando le informazioni sulla confezione, invece, è stata valutata la presenza di ingredienti quali aromi e additivi fosfatici, contenuto di sale ma anche le porzioni e le informazioni nutrizionali.

Per le crocchette di Burger King, KFC e McDonald’s, le informazioni sono stare reperite dai siti Web dei fornitori e sono state chieste ulteriori delucidazioni ai produttori.

Esperti sensoriali qualificati hanno infine valutato l’aspetto, la consistenza, l’odore e il gusto delle crocchette.

I risultati

I risultati del test hanno mostrato che alcuni prodotti contenevano inquinanti grassi, e ciò è particolarmente preoccupante considerando che i bambini sono grandi consumatori dei chicken nuggets.

Sono in particolare le crocchette di Burger King e Iglo, non a caso le peggiori del test con valutazioni complessive “insoddisfacenti”, ad avere i problemi più seri in questo senso.

crocchette burger king

Il laboratorio incaricato ha determinato i livelli di acidi grassi 3-MCPD , classificandoli come “elevati”, il che desta preoccupazione in quanto l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha classificato il 3-MCPD come possibilmente cancerogeno per l’uomo.

Specifica Öko-Test:

Poiché anche i bambini adorano le crocchette di pollo, abbiamo utilizzato come base per la valutazione un bambino del peso di 30 chilogrammi: con una porzione di 150 grammi, consumerebbe più della metà della dose giornaliera tollerabile (TDI) che l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA ) ha stabilito.

Le crocchette di Burger King contenevano anche un additivo fosfatico di cui, secondo gli esperti tedeschi, i produttori di cibi pronti dovrebbero fare a meno, poiché un eccesso di fosfato può danneggiare i reni. Un altro punto critico di questa catena di fast food è che non ha inserito un elenco completo degli ingredienti sul suo sito web.

Il test ha evidenziato anche la presenza di batteri resistenti agli antibiotici (fortunatamente in un solo caso), il che rappresenta una grave minaccia per la salute pubblica.

Questa scoperta è direttamente correlata all’uso massiccio di antibiotici che si fa negli allevamenti intensivi e che favorisce lo sviluppo di batteri multiresistenti che non possono essere trattati con i farmaci attualmente a nostra disposizione.

Il batterio in questione era l’E.coli che forma ESBL, enzimi in grado di distruggere la penicillina e i moderni antibiotici ad ampio spettro (cefalosporine).

Öko-Test specifica:

Piccola consolazione: con una buona igiene della cucina e il riscaldamento completo delle crocchette, non vi è alcun rischio acuto per la salute umana.

Alla fine del test, solo 3 crocchette vengono promosse, si tratta però di referenze tipiche tedesche.

crocchette di pollo migliori

Quelle vendute da Lidl strappano la sufficenza.

crocchette di pollo lidl

E il benessere animale?

Il test ha anche tenuto conto, e gliene facciamo grande merito, del benessere animale. In collaborazione con l’Istituto di ricerca per l’agricoltura biologica (FiBL), sono stati inviati alle aziende questionari completi sul tema del benessere degli animali e della trasparenza.

Sulla base dei criteri della European Chicken Initiative, sono state poste domande sulle condizioni di allevamento, ingrasso e macellazione, sul mangime utilizzato e sui farmaci.

Ciò che emerge è, come c’era da aspettarsi, davvero terribile. Gli animali sono sottoposti a crudeltà immani e spesso non hanno spazio sufficiente per vivere e comportarsi secondo la loro natura. La densità di allevamento è infatti elevata, e molti polli non hanno mai accesso all’esterno, di conseguenza non conoscono la luce del giorno.

Questa situazione, ormai inaccettabile, richiede una maggiore attenzione e cambiamenti nell’industria dell’allevamento e della produzione delle crocchette di pollo (e non solo). Alcuni fornitori e catene di fast-food hanno già aderito alla European Chicken Initiative, impegnandosi a migliorare il benessere degli animali, ma ancora molti altri devono farlo e anche gli impegni potrebbero non bastare se non si traducono in cambiamenti concreti.

Maglia nera, non solo in quanto a qualità ma anche a benessere animale, per Burger King che, fanno sapere gli esperti tedeschi:

è stata l’unica azienda nel test che semplicemente non ha risposto ai nostri questionari. 

I consumatori, suggerisce Öko-Test, dovrebbero prestare attenzione alle informazioni sull’etichetta e cercare prodotti che garantiscano un maggiore benessere degli animali e un minor impatto ambientale.

Tra l’altro, assicurare un miglior benessere animale costerebbe davvero poco in termini economici. Leggi anche: Allevamenti di polli: un maggiore benessere animale costerebbe solo 0,29 euro in più al chilo

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: Öko-Test

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram