Dopo il Pandoro gate, l’Antitrust ha avviato un nuovo procedimento contro Chiara Ferragni. Questa volta c’entrano le uova di Pasqua
Aperta una nuova istruttoria nei confronti di Chiara Ferragni, già al centro delle indagini della Procura di Milano, e dell’azienda Dolci Preziosi per la vendita di uova di Pasqua.
Ad annunciarlo è Roberto Rustichelli, presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in un intervento in alcune trasmissioni in onda su Rai Uno, che dichiara che a gennaio l’Antitrust ha avviato, sulla base di diverse segnalazioni, un altro caso nei confronti della società di proprietà dell’imprenditrice digitale e l’azienda dolciaria Preziosi.
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L’ipotesi accusatoria, dopo che abbiamo fatto delle perquisizioni insieme alla guardia di finanza e nucleo antitrust presso la società di Ferragni e l’azienda dolciaria, è similare a quella del caso pandoro Balocco – precisa Rustichelli. Sarebbero state date false informazioni ai consumatori, a cui sarebbe stato fatto credere che acquistando le uova di pasqua griffate Ferragni, avrebbero fatto beneficenza. Vedremo l’esito, l’autorità sta facendo accertamenti.
A svolgersi questa volta, dunque, è un’operazione simile a quella messa in atto con i pandori della Balocco, questa volta però collegata alla commercializzazione di uova di Pasqua, sempre brandizzate Ferragni. Attenderemo i risvolti anche in questo caso.
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