Cosa c’è dentro ai cereali Tropicana da usare con il succo d’arancia (di cui non sentivamo il bisogno)

Lanciati in edizione limitata negli Usa i Tropicana Crunch, cereali da consumare non con latte o yogurt ma con succo d'arancia! Un accoppiamento insolito di ingredienti che è piaciuto a molti e che in pochi giorni è andato a ruba

Chi consuma cereali per la prima colazione – parliamo delle tante varianti industriali, zuccherate e ricche di ingredienti – generalmente li mangia accompagnati da yogurt, latte o bevande vegetali. Negli Usa però è da poco stato lanciato un prodotto da consumare con succo d’arancia.

In realtà si trattava di un’edizione limitata, prodotta in occasione della Giornata nazionale del succo d’arancia (4 maggio).

Parliamo dei Tropicana Crunch, cereali appositamente creati per essere accompagnati da succo d’arancia ma questo non significa che separatamente si beve il succo, si consiglia infatti proprio di inserirlo all’interno della tazza insieme ai cereali.

“Disgustoso” starete pensando, ma non lo è stato per i consumatori degli Stati Uniti dove il prodotto, lanciato da Tropicana Products (principale produttore e distributore di succhi di frutta di marca negli Usa), è andato letteralmente a ruba.

Una mossa strategica quella di lanciare una novità da associare ad un altro prodotto del marchio ben più classico, come può essere appunto il succo d’arancia ma anche un modo per testare il mercato. Per ora, infatti, sembra essere stata solo una prova, lanciata con un apposito “Giveaway” che consentiva di ottenere campioni gratuiti del nuovo prodotto, al momento non disponibile nei negozi.

 

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Tropicana Crunch è a base di muesli, quindi non si inzuppa rapidamente come i normali fiocchi di cereali ed ha un sapore di mandorla e miele che aiuta a bilanciare l’acidità del succo d’arancia.

Le reazioni dei consumatori, invitati a condividere sui social le loro impressioni, sono state un po’ discordanti quindi è troppo presto per dire se la strana combinazione effettivamente prenderà piede.

In realtà credo che, almeno in Italia, saremo tutti concordi nel ritenere che non ne abbiamo affatto bisogno.

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Fonte: Tropicana Crunch

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