Carta igienica riciclata: ti svelo le marche migliori (non è vero che è più costosa e poco resistente)

In esclusiva su greenMe il nuovo test sulla carta igienica di Altroconsumo che ha messo a confronto diverse referenze (anche ecologiche) scoprendo che la carta igienica green è sempre più di maggiore qualità e alla portata di tutti. Ma come mai allora non è sempre la prima scelta dei consumatori? C'è l'ha spiegato Livia Biardi, esperta di chimica e ambiente per Altroconsumo

Acquistate carta igienica green? Se ancora non lo fate, dovreste. Il “gap” tra i rotoli tradizionali e quelli ecologici ora non esiste più. La carta igienica ecologica è diventata di ottima qualità, resistente, morbida ed economica. Ma non tutti i consumatori ancora se ne sono accorti.

A provarlo è il nuovo test di Altroconsumo sulla carta igienica, in esclusiva su greenMe.

Per capire meglio come è stato condotto il test e quali sono state le cose più interessanti emerse, abbiamo contattato Livia Biardi, esperta di chimica e ambiente per Altroconsumo.

La dottoressa Biardi ci ha spiegato che per l’indagine sono state utilizzate sia prove di laboratorio che test pratici, grazie all’aiuto di una piattaforma di Altroconsumo a cui sono iscritti i soci ma che è anche aperta a consumatori curiosi che vogliono partecipare ai test e mettere alla prova i prodotti.

Ma più nello specifico, come è stato condotto il test sulla carta igienica?

Noi di solito su tipologie di prodotti come la carta igienica lavoriamo su due filoni: ci sono le prove che vengono fatte in laboratorio, una parte più tecnica quindi in cui abbiamo misurato la capacità di assorbimento, la resistenza, ecc., prove che facciamo con delle macchine e degli apparecchi. Poi c’è però anche una prova che potremmo definire di piacevolezza, di fattezza d’uso. Abbiamo mandato i rotoli di carta igienica in forma anonima ai consumatori che fanno parte della piattaforma. Ciascuno ha ricevuto 3 rotoli, ogni rotolo è stato testato da almeno 100 persone ma non tutti avevano gli stessi abbinamenti. A volte usiamo anche dei giochetti, ad esempio alcuni si sono trovati a provare due rotoli uguali senza saperlo, un sistema per randomizzare e rendere le risposte più affidabili. Ogni consumatore deve poi rispondere ad alcune domande chiuse a cui devono dare un punteggio da 1 a 10 o aperte, in cui possono esprimere i propri commenti.

Ma parliamo in particolare della carta igienica ecologica. Ogni consumatore aveva dei 3 rotoli, almeno uno di carta igienica green. Cosa è emerso?

Una cosa interessante che emerge dal test è che alla domanda: “comprate carta igienica ecologica in particolare riciclata?” i consumatori si sono mostrati abbastanza ostili, a priori. Non la comprano perché la considerano brutta, dura, non confortevole (che ormai sono un po’ degli stereotipi e pregiudizi).

Ma è davvero così?

Rispetto a 4/5 anni fa quando ho iniziato a testare le prime carte igieniche riciclate la situazione è molto cambia. C’è da fare una premessa, nella carta riciclata le fibre sono spezzettate, quindi se non c’è un buon processo di lavorazione si arriva davvero ad una carta igienica dura, poco resistente, anche brutta esteticamente. Adesso invece la tecnologia è veramente avanzata e ad occhio nudo non vedi differenze nella confezione. La prova di questo è che i partecipanti al test hanno dato voti altissimi a della carta igienica riciclata che non avrebbero mai comprato se avessero saputo che lo era.

Insomma, quello su cui c’è da lavorare è il pregiudizio nei confronti della carta igienica green, considerata ancora brutta e dura, quando in realtà da tempo non è più così. C’è poi un altro falso mito, ovvero quello che costi di più.

Tra i pregiudizi c’è anche quello che costi di più. Invece il nostro test dimostra che ci sono dei prodotti ecologici che funzionano bene, piacciono e che non costano troppo (la differenza di prezzo ad oggi non è rilevante, non da scoraggiare l’acquisto). E ora è diventato anche più facile trovarli.

La dottoressa Biardi fa poi una riflessione molto importante:

Non vedo perché dobbiamo prendere fibre di carta nuove da alberi e foreste vergini per questo tipo di prodotto. Ecologico ed economico nella carta igienica ora vanno di pari passo ed è importante.

Cosa può dirci invece sulle certificazioni ambientali della carta?

In alternativa alla carta riciclata, c’è la carta certificata, quella che proviene da foreste sostenibili, FSC e PEFC sono le due certificazioni ambientali che si trovano più di frequente. Ora quasi tutti i prodotti sono certificati e nel test abbiamo deciso di essere duri con chi non ha carta certificata o meglio ancora riciclata. Vorremmo dei prodotti più green e si può fare. Il minimo che chiediamo ad un produttore è che utilizzi carta certificata.

Alcune carte igieniche hanno una certificazione FSC mista, cosa vuol dire? 

Almeno il 70% della carta utilizzata è certificata, ma può essere anche 80% o 90%. Mentre solo FSC vuol dire che lo è al 100%, ovvero proviene da foreste che seguono dei procedimenti di sostenibilità. Sono certificazioni che non riguardano il riciclato, normalmente l’utilizzo di carta riciclata è associato alla certificazione Ecolabel che è anche più completa, dato che riguarda tutta la filiera: quindi che venga usata poca acqua, energia rinnovabile e altro. Una certificazione che consideriamo più affidabile e noi consigliamo ai consumatori, fermo restando che i produttori possono usare carta riciclata anche senza avere la certificazione Ecolabel.

Come possiamo sapere se la carta igienica che acquistiamo è davvero riciclata?

La presenza di carta riciclata è sempre indicata in etichetta.

Abbiamo notato poi che esiste una carta igienica zero tubo che all’interno, dove vi è solitamente il buco per infilare la carta igienica nel portarotolo, è invece piena e contiene un ulteriore piccolo rotolino di carta da utilizzare.

C’è un unico prodotto e noi l’abbiamo premiato e alle persone l’idea è piaciuta e l’hanno valutata positivamente.

Tornando invece alla sensibilità ambientale dei consumatori, come è cambiata rispetto al passato?

Post Covid la sensibilità ambientale è decisamente aumentata, c’è ora un’attenzione maggiore. Ma nonostante questo i consumatori non sono disposti a spendere di più per acquistare prodotti ecologici e non vogliono perdere in qualità. E nell’ambito della carta igienica ci siamo arrivati, non ci sono dubbi: possiamo acquistare un prodotto ecologico e che non costi troppo.

Nella classifica generale del test, però, ai primi posti rimangono comunque le carte igieniche tradizionali.

Sì considerando tutti i parametri. Ovviamente è un “compromesso”, avere una qualità ottima utilizzando materiale sostenibile è più difficile, un obiettivo da raggiungere. Io ci spero sempre di avere un migliore del test ecologico. Comunque, non c’è più il “gap” tra riciclato e non riciclato come in passato. I prodotti al momento sono competitivi, c’è da vincere la resistenza dei consumatori.

Qui la classifica delle marche migliori di carta igienica

Le migliori marche di carta igienica ecologica

Secondo il test di Altroconsumo le migliori marche di carta igienica ecologica, segnalate come migliore scelta green sono:

  • Grazie Natural Extra soft toilet paper (migliore scelta green) Ecolabel FSC riciclata
  • Coop Viviverde Carta igienica 100% riciclata Ecolabel riciclata (miglior acquisto green)
  • Amo essere eco Eurospin (migliore scelta green) Ecolabel riciclata
  • Pam Panorama eco carta igienica ecologica (migliore scelta green) Ecolabel riciclata

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