Balsamo per capelli: questi sono i prodotti migliori da acquistare al supermercato, secondo un nuovo test tedesco

Sul mercato esiste un'ampia varietà di balsami per capelli ma non tutti sono uguali, almeno secondo l'ultima indagine di Öko-Test che ha trovato in alcuni prodotti sostanze controverse che sarebbe meglio evitare, leggendo attentamente l'Inci di ciò che acquistiamo

La rivista Öko-Test si è concentrata questa volta sul balsamo per capelli, un prodotto di uso comune che si trova disponibile al supermercato, nei discount e altri negozi, in diverse varianti e profumazioni. Per capire cosa contengono davvero le diverse marche in commercio, gli esperti tedeschi hanno acquistato (tra aprile e giugno 2022) 39 prodotti, di cui 13 cosmetici naturali certificati.

Per ogni prodotto è stato controllato l’Inci, ovvero l’elenco degli ingredienti, alla ricerca di sostanze controverse come:

• PEG e derivati, che possono rendere la pelle più permeabile alle sostanze estranee
• BHT, che si sospetta abbia effetti ormonali
• Paraffine, siliconi e altri polimeri sintetici

Laboratori specializzati hanno poi esaminato tutti i prodotti alla ricerca di tracce di formaldeide (o liberatori di formaldeide), controversi composti organici alogenati e fragranze che possono causare allergie.

E in alcuni casi, effettivamente, è stata trovata la presenza di sostanze che sarebbe bene non far entrare in contatto con i nostri capelli e la cute.

I risultati

Partiamo dalla buona notizia: ben 27 balsami per capelli superano a pieni voti il test e dunque sono promossi e consigliati. Una situazione decisamente in miglioramento rispetto a due anni fa, quando la stessa rivista aveva condotto un test simile, “bocciando” molti più prodotti.

Gli altri 12 prodotti analizzati hanno giudizi variabili. Le critiche più importanti fatte ad alcuni balsami riguardano la presenza al loro interno di conservanti discutibili, una fragranza problematica, una sostanza sospettata di agire come interferente endocrino e siliconi.

Più nello specifico, il test ha individuato in alcuni prodotti le seguenti sostanze:

• Fragranza artificiale al muschio: che può causare danni al fegato e accumularsi nel tessuto adiposo
• Idrossitoluene butilato (BHT): sospetto interferente endocrino
• Clorometilisotiazolinone (CIT): conservante che appartiene al gruppo dei composti organici alogenati. Può irritare la pelle e gli occhi e innescare reazioni allergiche
• Iodopropinil butil carbammato: un altro conservante che può causare allergie da contatto
• Liberatori di formaldeide/formaldeide: può irritare le mucose e provocare allergie anche in piccole quantità. È considerata una sostanza cancerogena se inalata
• Composti PEG: che come già dicevamo, possono rendere la pelle più permeabile alle sostanze estranee

C’è po il discorso siliconi, che nei balsami vengono usati per favorire un buon risultato del prodotto. Queste sostanze, infatti, si avvolgono attorno ai capelli come una pellicola e li fanno sembrare lisci ed elastici. È evidente però come non si tratti di una vera e propria cura per i nostri capelli ma solo di un paliativo che li fa sembrare più sani e belli.

Il problema maggiore dei siliconi è che inquinano l’ambiente, dovremmo dunque limitarli il più possibile. Non è un caso che diversi produttori già li hanno eliminati dai cosmetici, cambiando le loro formulazioni con oli naturali di qualità superiore.

Alcuni noti prodotti di marca, però, ancora li utilizzano e per questo aspetto sono stati penalizzati nel test.

Le marche di balsamo per capelli migliori e peggiori

Tra le marche di balsamo migliori che ottengono “molto buono” troviamo:

• Cien Nature Bio-Aloe Vera
• Weleda all’avena
• Logona all’aloe vera
• Fructis Hair Food Banana (Garnier)
• Balsamo Crema Nutriente Ultradolce Oliva Mitica (Garnier)

 

Strappano invece una sufficienza Dove Oil Care e Panten Pro-V Vita Glow Repair & Care. Gli unici due prodotti insufficienti sono invece John Freda Repair & Detox e My New Hair Keratin Conditioner.

 

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Fonte: Öko-Test

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