Attenzione alle “spugne magiche”: rilasciano nel nostro ambiente trilioni di particelle di microplastiche

Saranno anche "magiche", ma le spugne di melamina sono altamente inquinanti, poiché rilasciano nell'aria enormi quantità di microplastiche con l'usura: i risultati dello studio cinese

Se possedete un paio di scarpe bianche o avete mai tentato di rimuovere lo scarabocchio di vostro figlio dalla parete, è probabile che abbiate avuto a che fare con una cosiddetta “spugna magica”.

Si tratta di spugne in grado di eliminare macchie e graffi senza la necessità di detergenti aggiuntivi, e per questo pubblicizzate come “magiche”.

Purtroppo però, dietro la loro incredibile efficacia, si cela un problema ambientale significativo, che minaccia anche la nostra salute: il rilascio di enormi quantità di microplastiche.

Lo rivelano i risultati di un nuovo studio, recentemente pubblicato, che dimostra come le spugne magiche rilascino nell’ambiente domestico enormi quantità di microplastiche – oltre un trilione di fibre di microplastica ogni mese.

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Cosa sono le spugne magiche

Le spugne “magiche” di melamina sono realizzate con un materiale noto come poli(melamina-formaldeide), un polimero che forma una rete di plastica rigida organizzata in una schiuma morbida e leggera.

Questa struttura conferisce alla spugna una notevole abrasività, che la rende particolarmente efficace per rimuovere sporco e macchie.

Tuttavia, con l’uso, la spugna si degrada e rilascia piccole fibre di microplastica: ogni volta che usiamo queste spugne, i frammenti di melamina si staccano e si disperdono nell’aria o vengono vengono lavati via con l’acqua, disperdendosi nell’ambiente domestico.

Successivamente, vanno a inquinare gli ecosistemi naturali, venendo ingerite dalla fauna selvatica e risalendo lungo la catena alimentare fino a tornare dentro casa nostra, nel nostro piatto.

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Lo studio

Un team di ricercatori cinesi ha analizzato come la densità della melamina e la ruvidità delle superfici influiscano sulla velocità di usura delle spugne e sulla quantità di microplastica rilasciata.

Per il loro esperimento, i ricercatori hanno acquistato diverse spugne di melamina da tre marche popolari e le hanno testate strofinandole ripetutamente su superfici metalliche ruvide per simulare l’usura.

I risultati hanno mostrato che le spugne con una schiuma più densa si consumano più lentamente e producono una quantità minore di fibre di microplastica rispetto a quelle meno dense.

Basandosi su questi dati, poi, i ricercatori hanno calcolato che una spugna di melamina usurata può rilasciare circa 6,5 milioni di fibre di microplastica per ogni grammo di materiale consumato.

Inoltre, considerando che in media le spugne si consumano del 10% durante il loro ciclo di vita, e basandosi sui dati delle vendite di Amazon per agosto 2023, il team ha stimato che ogni mese potrebbero essere liberati circa 1,55 trilioni di fibre di microplastica solo da un rivenditore online.

Questo numero non include altre fonti di vendita, come i supermercati fisici e gli store dei produttori di spugne magiche, quindi la reale quantità di microplastica rilasciata potrebbe essere ancora più alta.

Per mitigare l’impatto ambientale delle spugne di melamina, i ricercatori propongono diverse strategie. Prima di tutto, suggeriscono ai produttori di sviluppare spugne più dense e resistenti all’usura, in modo da ridurre la quantità di microplastica rilasciata durante l’uso.

Ma il consiglio più prezioso, a cui ci accodiamo anche noi, è quello di scegliere prodotti per la pulizia ecologici, sostenibili e privi di plastica – e di non lasciarsi sedurre da sistemi pulenti “magici” che, come abbiamo visto, sono estremamente pericolosi per la nostra salute e per quella dell’ambiente.

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Fonte: Environmental Science & Technology

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