Un nuovo test sugli aceti balsamici mostra la presenza di diversi pesticidi in circa la metà delle bottiglie analizzate
In un nuovo test, Ktipp, la rivista svizzera di informazione ai consumatori ha analizzato diverse bottiglie di aceto balsamico alla ricerca di pesticidi che, purtroppo, sono stati effettivamente trovati nella metà dei prodotti.
La stessa rivista già nel 2015 aveva effettuato un’indagine sull’aceto balsamico. In quel caso si era visto che molti aceti contenevano zuccheri aggiunti, sostanze potenzialmente cancerogene e pesticidi dell’uva.
La nuova analisi, effettuata su 14 aceti balsamici venduti nei supermercati o discount, mostra diversi miglioramenti: ad esempio nessun aceto balsamico è risultato avere zuccheri aggiunti o essere adulterato e in nessun caso è stata trovata la presenza di ocratossina o 4-metilimidazolo, sostanze problematiche che precedentemente erano state invece individuate in alcuni prodotti.
In quanto ai pesticidi, però, c’è ancora molto lavoro da fare.
I risultati
Il test ci mostra come i prodotti più costosi non siano automaticamente anche quelli più “puliti” e di qualità. La rivista sottolinea ad esempio che proprio il costoso aceto balsamico di Globus Delicatessa è risultato essere il peggiore: conteneva infatti un mix di ben nove diversi pesticidi.
Tra questi era presente l’iprodione che protegge l’uva da muffe e parassiti ma può causare il cancro e perciò è vietato già dal 2018.
L’azienda Globus ci tiene però a sottolineare che l’aceto rispetta i valori massimi di legge. L’iprodione può essere ancora presente in piccole quantità, considerando tra l’altro che il processo di produzione tradizionale dell’Aceto Balsamico dura diversi anni. È quindi ipotizzabile che nel prodotto possano essere contenuti residui marginali di pesticidi oggi non più utilizzati.
Al di là dell’iprodione, però, il problema del cosiddetto “cocktail” di pesticidi, è una faccenda piuttosto seria in quanto, anche se ciascuna sostanza è in minima quantità, insieme alle altre potrebbe rafforzare gli effetti negativi. Per fare chiarezza su questo aspetto sono in corso diversi studi.
Anche altri costosi aceti balsamici analizzati, questa volta italiani, come quelli di Mazzetti e Giuseppe Giusti, contenevano diversi pesticidi, 3 per la precisione, sia pure in quantità minori.
I seguenti prodotti sono risultati invece completamente privi di residui:
- Aceto Balsamico Despar
- Ponti Aceto di Balsamico
- Aceto balsamico Antica Modena
- Aceto balsamico Garibaldi
- Acetino (Lidl)
Anche i 2 aceti balsamici biologici testati sono risultati “puliti”, si tratta dell’aceto Migros Bio e dell’Aceto Coop Naturaplan.
Nella seguente tabella potete vedere tutti i risultati.
Fonte: Ktipp
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