Ora legale 2024: quando sposteremo le lancette un’ora avanti? Non potete sbagliare, coincide con questa ricorrenza

Pronti al ritorno all'ora legale? Quest'anno il cambio d'orario avverrà la notte di Pasqua tra sabato 30 e domenica 31 marzo, quando dovremo spostare le lancette degli orologi un'ora avanti

Tra qualche settimana passeremo nuovamente dall’ora solare a quella legale. Come di consuetudine, saremo chiamati a spostare gli orologi avanti un’ora a l’ultimo weekend di marzo. Quest’anno, però, il passaggio avverrà in concomitanza con un’importante ricorrenza, ovvero la notte di Pasqua. Il cambio dell’ora è prevista fra sabato 30 e domenica 31, quando le 2 diventeranno automaticamente le 3. Così, potremo avere un’ora di luce solare in più durante il giorno, anche se ci toccherà sacrificarne una di sonno.

L’ora legale è stata introdotta per la prima volta in Italia nel 1916, nel corso della Prima guerra mondiale, come misura bellica e poi in occasione del secondo conflitto mondiale. Successivamente, nel 1966, venne adottata definitivamente. Dal 1996 tutte le nazioni dell’Unione europea, più la Svizzera e i Paesi dell’est Europa, seguono lo stesso calendario per l’ora legale, anche se non sono mancate le polemiche nel corso degli anni.

I vantaggi dell’ora legale

L’obiettivo principale dell’orario legale è quello di favorire risparmio energetico: godendo di giornate più lunghe con un’ora di luce in più, si risparmia parecchio sull’illuminazione elettrica. Di conseguenza questo sistema ci aiuta anche ad inquinare meno e si rivela positivo per l’ambiente.

Secondo i dati divulgati da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nel 2023 grazia all’ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 370 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 140 mila famiglie. E questo sistema ha portato ad un risparmio economico di circa 90 milioni di euro

Dal 2004 al 2023 il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto a questo sistema orario è stato complessivamente di circa 11,3 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un taglio dei costi per i cittadini di circa 2,1 miliardi di euro. Nel corso degli ultimi anni sono state lanciate varie petizioni per mantenere l’ora legale nel nostro Paese, abbandonando definitivamente quella solare, ma finora gli appelli sono rimasti inascoltati.

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