C’è chi dice NO al BlackFriday: le iniziative più green contro il consumismo (invece degli sconti)

Parallelamente al "black friday", molte aziende propongono iniziative volte a sostenere i consumatori in pratiche virtuose di acquisto consapevole e "lento"

È la settimana del Black Friday e, come ogni anno, i grandi brand fisici e online seducono con sconti e offerte vantaggiose che invogliano all’acquisto, favorendo una spirale di consumismo tutt’altro che etica e sostenibile dal punto di vista ambientale.

Infatti, un numero più alto di acquisti si traduce in un maggiore consumo di risorse naturali, in più emissioni inquinanti legate alla produzione e al trasporto delle merci – il tutto per oggetti di bassa qualità il cui acquisto non corrisponde al risparmio che pensavamo di aver effettuato.

Come consumatori, infatti, veniamo bombardati di offerte, promozioni, confezioni grandi per un maggior risparmio, abbattimento dei costi di spedizione per invogliarci a comprare online. Molte persone approfittano di questi giorni per fare l’acquisto che rimandavano da tempo attendendo l’occasione di un’offerta, ma molte altre si lasciano convincere ad acquistare prodotti di cui non hanno bisogno.

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Ma non tutti i brand, per fortuna, cavalcano l’onda del consumismo sfrenato che danneggia l’ambiente e il portafogli. Parallelamente alla black week dello shopping, ci sono iniziative virtuose che promuovono un acquisto meno frenetico, più lento e più consapevole, nel rispetto della natura e di un commercio giusto nei confronti di chi ha realizzato il prodotto che stiamo comprando.

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Acqua dell’Elba lancia la green week

Una di queste è la Green Week promossa dalla Fondazione Acqua dell’Elba: una settimana (dal 21 al 27 novembre) completamente dedicata alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, nella quale si svolgeranno workshop, iniziative sul territorio e il lancio dell’edizione 2023 del festival internazionale dedicato alla salvaguardia e alla valorizzazione del mare.

Anziché attirare i consumatori con offerte irrinunciabili, il brand non farà sconti in questa settimana. Al contrario, chi acquisterà prodotti del brand riceverà in dono la Green Box, un piccolo omaggio per ringraziare che ha scelto un di acquistare lontano dalle logiche del consumismo sfrenato. Il ricavato netto dell’iniziativa andrà a sostegno dei nuovi progetti della Fondazione Acqua dell’Elba.

in questa settimana, inoltre, grande importanza sarà data anche al ruolo dell’istruzione come mezzo per la tutela dell’ambiente con la presentazione agli studenti degli Istituti scolastici superiori elbani, il prossimo 24 novembre, del progetto Possea di Marta Musso (di cui vi abbiamo parlato in questo articolo).

IKEA: “Di Generazione in Rigenerazione”

Anche il colosso dell’arredamento IKEA lancia un’iniziativa contro il consumismo del Black Friday, che quest’anno giunge alla sua terza edizione. Il green Friday si propone come alternativa etica e sostenibile al black Friday promuovendo il consumo consapevole, il riciclo e gli acquisti di prodotti di seconda mano.

Fra le iniziative dedicate a questo giorno vi è il progetto “Di Generazione in Rigenerazione”, realizzato in collaborazione con ANTEAS (Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà): i volontari ANTEAS impegnati nel progetto, saranno a disposizione dei clienti IKEA presso l’Angolo della circolarità presente in tutti i negozi del brand e che realizzeranno progetti di riciclo creativo per vecchi mobili.

La spesa locale ed etica di Cortilia

Infine, vogliamo segnalare l’iniziativa virtuosa di Cortilia, un e-commerce dedicato alla spesa locale e sostenibile che propone un ampio assortimento di prodotti e specialità tipiche del territorio. In occasione del black Friday sarà applicato uno sconto del 10% sull’acquisto di tutti i prodotti di valore di queste realtà, contrassegnati dal bollino Green Friday.

Si tratta di un modo di incentivare un consumo consapevole e responsabile, valorizzando i piccoli produttori e le realtà d’eccellenza guidate dal grande impegno verso pratiche produttive orientate al basso impatto ambientale: dalla tutela della biodiversità, alle iniziative sociali, fino alla scelta del biologico e delle formule, in prodotti non alimentari, con ingredienti biodegradabili e naturali.

Un “blue friday” per salvare il Mediteraneo

Con lo slogan “Blue is the new Black”, la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO lancia il blue Friday, un’iniziativa volta a trovare soluzioni concrete alle problematiche che minacciano la salute dell’oceano e allo stesso tempo per sensibilizzare a un consumo critico e consapevole.

In questo articolo abbiamo approfondito l’iniziativa.

“Buy Nothing Day”: no allo shopping compulsivo

Fra le iniziative virtuose per contrastare il consumismo promosso dal Black Friday, segnaliamo infine il Buy Nothing Day: non si tratta di un’iniziativa aziendale, ma di un semplice invito a trascorrere 24 ore senza comprare nulla, senza foraggiare i brand che consumano le risorse del Pianeta per la loro smisurata brama di arricchirsi.

Il Buy Nothing Day, che cade proprio nello stesso giorno del black Friday, sta a questo, nasce nel lontano 1992 da un’idea dell’artista Ted Dave. Chi decide di aderire deve semplicemente non comprare nulla per un’intera giornata e impiegare il tempo in maniera più costruttiva come ad esempio fare una passeggiata, rimanere a casa con gli amici, visitare gratuitamente uno dei tanti luoghi che la nostra Italia ci offre.

Maggiori informazioni sull’iniziativa sono disponibili QUI.

Il potere di noi consumatori

Aldilà delle iniziative dei diversi brand, tuttavia, il potere di invertire la rotta inquinante del black Friday resta nelle mani di noi consumatori: a noi il compito e la responsabilità di cambiare il nostro atteggiamento di acquisto, privilegiando uno shopping all’insegna di acquisti responsabili e consapevoli.

Pianifichiamo gli acquisti e compriamo solo ciò che serve (senza lasciarci sedurre dalle promozioni e dagli sconti); compriamo dai piccoli produttori locali in modo da ridurre al minimo le emissioni inquinanti legate al trasporto delle merci; seguiamo la stagionalità dei prodotti ortofrutticoli; vendiamo, regaliamo, ripariamo e ricicliamo: solo in questo modo potremo davvero fare la nostra parte e salvare il Pianeta.

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Fonti: Acqua dell’Elba / Ikea / Cortilia

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